È stato il weekend delle giovani promesse britanniche

Abraham, Mount, James e Wilson sono i nuovi protagonisti della Premier.

Battendo 3-2 il Norwich City in trasferta, Frank Lampard ha conseguito la sua prima vittoria ufficiale sulla panchina del Chelsea. Un successo meritato, anche se sofferto, che l’ex manager del Derby County deve sentire molto suo: le tre reti dei Blues sono state segnate da Tammy Abraham (doppietta) e Mason Mount, due giocatori giovani imposti e difesi da Lampard. I tre gol realizzati da Abraham e Mount sono molto belli, tra l’altro: il primo di Abraham è arrivato con un gran tiro al volo, a centro area, su cross dalla destra di Azpilicueta; poi è arrivato il 2-1 di Mount (su splendido assist di Pulisic), con una bella conclusione a giro, dopo una percussione centrale; infine, dopo il 2-2 del Norwich, ecco il secondo gol di Abraham, un destro a filo d’erba potente e preciso, che ha anticipato i difensori del Norwich e sorpreso il portiere olandese Krul.

Abraham (22 anni da compiere a ottobre) è stato scelto al posto di Giroud nonostante il suo avvio di stagione non fosse stato proprio esaltante: palo a Old Trafford contro il Manchester United, rigore decisivo fallito in Supercoppa Europea contro il Liverpool, insulti razzisti sui suoi profili social dai tifosi del Chelsea. Sabato è arrivato il riscatto, con tanto di corsa e abbraccio per il tecnico che ha creduto in lui. Per Mason Mount, la storia recente è un po’ più lineare: 21 anni da compiere a gennaio, una buona stagione con Lampard al Derby County, in prestito (11 gol e 6 assist in tutte le competizioni), poi la reunion al Chelsea e un ottimo avvio, con un gol segnato al Leicester e quello di sabato contro il Norwich. Sotto, gli highlights del match al Carrow Road.

La grande prestazione dei due giovani del Chelsea ha dato il via a un weekend segnato dal talento britannico: Abraham e Mount sono inglesi, giocano o hanno giocato per l’Under 21 Nazionale dei Tre Leoni, mentre un altro grande protagonista di giornata è gallese, e ha  già esordito con la Nazionale maggiore – pur essendo nato su suolo inglese. Si tratta di Daniel James, 22 anni da compiere a novembre e già 2 gol in stagione con il Manchester United, che l’ha acquistato dallo Swansea City nella sessione di trasferimenti estiva. La squadra di Solskjaer ha incassato una brutta sconfitta interna contro il Crystal Palace, ma il giovane esterno offensivo ha offerto una prestazione di alto livello, impreziosita da un gol davvero bellissimo, uno splendido tiro a giro di destro, dall’interno dell’area finito all’incrocio dei pali. Due settimane dopo la rete al Chelsea, con cui ha eguagliato un record detenuto proprio da Solskjaer – James è diventato il calciatore dello United con il gol più veloce all’esordio in prima squadra, sette minuti dopo il suo ingresso in campo –, si tratta di una conferma importante per l’esterno gallese, che alimenta la sua candidatura a titolare fisso nei Red Devils.

Il gol di James contro il Crystal Palace

L’altro grande protagonista di giornata è Harry Wilson, 22enne fantasista del Bournemouth in prestito dal Liverpool. Anche Wilson, come Mount, è reduce da una (buona) stagione con il Derby County di Frank Lampard, 15 gol in 40 partite di Championship che gli sono valsi il primo prestito “importante” in Premier League. Il Bournemouth è un’occasione da sfruttare per il gallese, che ieri ha realizzato una splendida punizione contro il Manchester City. Non si tratta di un exploit isolato per Wilson, anzi è la conferma delle sue qualità balistiche: dall’inizio della scorsa stagione, ha segnato il maggior numero di gol da fuori area rispetto a qualsiasi altro giocatore nei primi quattro livelli della piramide calcistica inglese (11 in tutte le competizioni); inoltre, quello di ieri è il quarto calcio di punizione realizzato nello stesso arco temporale. Nonostante la sconfitta delle Cherries contro la squadra di Pep Guardiola, la meravigliosa esecuzione di Wilson è già in corsa per entrare negli highlights della stagione di Premier, per il mix letale e accecante di potenza e precisione della conclusione, insaccatasi esattamente al sette della porta di Éderson.

La bellissima di punizione di Wilson contro il Manchester City

È un buon momento per il calcio giovanile britannico. La Nazionale inglese ha vinto il Mondiale Under 20 appena due anni fa, e anche se l’avventura dell’Under 21 dei Tre Leoni agli Europei italiani dello scorso giugno non è stata altrettanto soddisfacente (eliminazione al primo turno),  nel frattempo la Premier League sembra aver sviluppato una politica più inclusiva per i talenti autoctoni: oltre ai nomi che abbiamo citato, anche altri giovani si stanno imponendo come titolari, ad esempio il 22enne Maddison del Leicester, che ha servito due assist in due partite; oppure il 21enne Barnes, suo compagno di squadra, che ieri ha segnato il gol decisivo in casa dello Sheffield United; o ancora Declan Rice, Jack Grealish e Wan-Bissaka, elementi Under 23 che non hanno saltato un minuto con West Ham, Aston Villa e Manchester United. Accanto alle grandi star internazionali, il campionato inglese sta offrendo un palcoscenico importante a una nuova generazione di talenti, che a loro volta sembrano avere gli strumenti tecnici e la determinazione per prendersi questo spazio, per occuparlo con qualità.