Solo Leo Messi ha servito più assist di Dembélé nel 2022

Nell'ultima partita contro l'Athletic Club ne ha forniti tre, tutti in una volta.

Ousmane Dembélé è un giocatore che da anni fa fatica a scaldare i cuori dei suoi stessi tifosi, e degli appassionati di calcio in generale. Ha pagato – e paga ancora – il fatto di aver avviato, con il suo acquisto, il declino progettuale e la crisi economica del Barcellona, lo stesso Camp Nou l’ha fischiato per molto tempo per poi perdonarlo, lui nel frattempo non ha quasi mai dimostrato di valere i 105 milioni di euro – più bonus – sborsati dal club catalano per il suo acquisto. La redenzione, se così vogliamo chiamarla, è in fase di svolgimento. Da quando è arrivato Xavi, infatti, l’esterno francese è tornato a giocare con continuità e a farlo pure bene, non sempre ma in un certo numero di partite. Lo dicono i numeri: Dembélé ha infatti servito 16 assist decisivi in 40 partite stagionali giocate nell’anno solare 2022.

È una cifra importante, anzi altissima: secondo le rilevazioni di Opta relative ai cinque campionati europei più importanti, solo due giocatori hanno raggiunto una quota uguale o superiore. E si tratta di due fuoriclasse assoluti come Leo Messi (19) e Kevin De Bruyne (16). Una parte significativa di questi passaggi decisivi è arrivata nell’ultima gara contro l’Athletic Bilbao: al Camp Nou, il Barcellona ha vinto per 4-0 e tre assist sono stati serviti proprio da Dembélé. Che, non contento, ha anche realizzato il gol numero 36 da quando si è trasferito in Catalogna, nell’estate del 2017. Per gli amanti delle statistiche, possiamo aggiungere che gli assist complessivi, nello stesso arco di tempo, sono stati 41.

La miglior partita da quando Dembélé gioca nel Barcellona?

Anche le proporzioni snocciolate attraverso quest’ultimo dato raccontano il miglioramento di Dembélé, la sua crescita, un impatto sempre maggiore nel gioco del Barcellona. L’esterno francese, campione del mondo con la Nazionale quattro anni fa, ha rinnovato il suo contratto in scadenza quando ormai sembrava troppo tardi, anche perché responsabilizzato dal fatto che Xavi si sia speso per convincerlo a restare. In questo inizio di stagione, il tecnico catalano gli ha concesso moltissimo spazio: ha giocato 11 gare dal primo minuto, esterno a destra o a sinistra del tridente offensivo, e in altre quattro partite è subentrato dalla panchina. Anche il suo rendimento è molto positivo – quattro gol e sette assist complessivi – ma in realtà tutte le sue giocate decisive si sono condensate in poche gare: come detto ha servito tre assist e segnato un gol contro l’Athletic; poi altri due passaggi decisivi sono arrivati in occasione del match vinto per 5-1 contro il Viktoria Plzen e un’altra “doppietta” di passaggi decisivi risale alla gara di Liga giocata a fine agosto contro il Valladolid; per quanto riguarda i gol, Dembélé ha segnato anche contro Real Sociedad, Cadice e Inter. Forse non è ancora ciò che il Barcellona si aspettava quando, di fatto, l’ha scelto per sostituire Neymar. Ma di certo siamo un po’ più avanti rispetto agli ultimi anni.