Ci siamo, ormai: mancano poche ore e comincerà la Coppa del Mondo 2022, una delle più controverse ma anche attese di sempre. Per via del Qatar, per via di tutte le contraddizioni e i coni d’ombra che ci sono dietro questo Paese e l’assegnazione del torneo, e ne abbiamo già parlato diffusamente anche noi di Undici in questo reportage di Cosimo Bizzarri e Matteo de Mayda, che sono stati a Doha e dintorni per documentare quanto stesse avvenendo. Negli ultimi giorni, come se non bastasse tutto quello che è già successo, è esploso pure il caso-birra, e ne parliamo – con un articolo/commento del Telegraph – anche nella nostra rassegna stampa a tema Mondiali, che trovate sotto.
In tutto questo, il gioco del calcio e le partite sembrano essere un contorno, o comunque un’ipotesi ancora lontana. In realtà non è così, domani è già tempo di cerimonia inaugurale e di Qatar-Ecuador, primo match del gruppo A. Poi da lunedì ci sarà una vera e propria scorpacciata di match, uno dietro l’altro, quattro al giorno fino alla fine della fase a gironi. Per provare ad anticipare ciò che succederà in campo, nella nostra rassegna trovate la guida super-completissima del Guardian a tutti – sì, tutti – gli 831 calciatori convocati nelle 32 rappresentative qualificate alla fase finale. E poi, come avrete capito dalla foto in apertura, nella nostra rassegna c’è un articolo sull’Uruguay, insieme a un’interessante analisi del New York Times sull’egemonia europea su questa Coppa del Mondo – e sul calcio in generale. Infine, un pezzo di Espn sul caldo torrido che stritolerà il Qatar, quindi anche i giocatori che scenderanno in campo, e una rassegna di tutti i manifesti di tutte le edizioni del torneo iridato.
E per chi non ama il calcio e/o ha deciso di non seguire i Mondiali? Il menu degli altri sport propone, nell’ordine: la solita abbuffata di partite NBA, tra cui spicca quella tra Portland e Utah; semifinali e finali delle ATP Finals a Torino, oggi le partite in tabellone sono Djokovic-Fritz e Ruud-Rublev; il Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento di un altro Mondiale, quello di Formula Uno; Italia-Sudafrica di rugby, altro test match di prestigio per gli Azzurri dopo la storica vittoria sull’Australia. Insomma, ci sono i Mondiali di calcio e poi c’è tanto altro da seguire, in questo weekend di novembre. E allora a noi non resta che augurarvi buon fine settimana, e buona lettura.
Beer ban highlights who holds the cards at World Cup – The Telegraph
Secondo il prestigioso quotidiano inglese, «il birra-gate dimostra come Gianni Infantino, presidente Fifa, abbia perso controllo del suo torneo, è ostaggio di un Paese conservatore in cui si è trasferito con la famiglia, e che pensava di poter addomesticare dall’interno».
How will the players beat the heat at the 2022 World Cup in Qatar? – Espn
Una riflessione su uno dei tanti aspetti controversi della Coppa del Mondo in Qatar: il caldo torrido a cui dovranno far fronte i calciatori in campo. Come faranno a difendersi? Espn prova a rispondere a questa domanda mettendo insieme un po’ di dati e un po’ di anticipazioni.
The Uruguay Effect – The Ringer
«Se la Coppa del Mondo FIFA fosse un testo antico, allora l’Uruguay ne sarebbe lo scriba: fin dall’inizio dei tempi, la Celeste è sempre stata lì, ha accompagnato la crescita del torneo e ha fatto da guardiano alla sua grandezza. Ha sempre ottenuto grandi risultati, quindi vuol dire che ha saputo rinnovarsi e rigenerarsi, risorgere costantemente dalle sue ceneri».
World Cup 2022: complete guide to all 831 players – The Guardian
Uno splendido articolo interattivo su tutti i giocatori che animeranno il torneo in Qatar, da Mbappé, Messi e Ronaldo fino al terzo portiere del Qatar o dell’Arabia Saudita.
Everything wrong with the Qatar World Cup – The Independent
Una lunghissima e articolata descrizione di tutte le criticità riscontrate negli anni rispetto a Qatar 2022, fino a quanto sta succedendo in queste ore di immediata vigilia.
How Europe Decides Who Wins the World Cup – The New York Times
L’egemonia dell’Europa – inteso come spazio geografico, ma anche come ambiente competitivo e culturale – sul calcio mondiale è sempre più netta, e influenza tutti i processi di investimento, sui giocatori e sulle infrastrutture. Questo è il tema di un lungo articolo-reportage del NYT, che racconta questa superiorità partendo dai settori giovanili e arrivando fino alla Coppa del Mondo.
La storia dei Mondiali, quindi anche del costume e della politica globali, raccontate attraverso i manifesti di tutte le edizioni, dal 1930 fino a oggi.