Il Deportivo è finalmente tornato in seconda divisione, e l’ha fatto nel modo più bello e romantico possibile

Dopo quattro anni di inferno, un gol di Lucas Pérez ha garantito la promozione.

I tifosi del Deportivo La Coruña hanno festeggiato il ritorno in Segunda División, l’hanno fatto in riva all’oceano e si sono fatti sentire, in tantissimi, per tutta la notte. Tutto questo entusiasmo è inevitabile, se pensiamo che soltanto tre anni fa c’era il rischio concreto che la squadra galiziana, campione di Spagna nel 2000 e semifinalista di Champions League quattro anni dopo, retrocedesse in quinta divisione. E che ovviamente fallisse, anche perché la retrocessione in Segunda División B – il terzo campionato della piramide calcistica iberica – del 2020 era stata la naturale conseguenza di una gravissima crisi economica. Oggi, quattro anni dopo, i problemi finanziari del Depor sono ancora belli grossi, non a caso pochi giorni fa la società ha avviato le trattative per una nuova iniezione di credito, in modo da poter evitare il fallimento e iscriversi alla Segunda 2024/25. Ma almeno è arrivata la promozione sul campo. Una promozione bella, meritata, conquistata al termine di un campionato condotto in testa fin dall’inizio. E nel modo più romantico possibile.

Perché parliamo di romanticismo? Ecco perché: nell’ultimo turno di campionato, il Deportivo ha battuto la squadra seconda in classifica – il Barcelona B – per 1-0, e così ha conquistato matematicamente la certezza del primo posto, quindi del ritorno in Segunda. Come se non bastasse, la rete decisiva è arrivata grazie a una bellissima punizione di Lucas Pérez, che col sinistro ha battuto il portiere avversario sul suo palo. Per chi non lo sapesse, Pérez è un calciatore nativo di La Coruña con una buona carriera alle spalle (ha giocato nell’Arsenal, nel West Ham, nel Cadice) che ha deciso di lasciare la Liga per tornare a giocare nella sua squadra del cuore, in terza divisione. Per lui, nel video si vede chiaramente, si è trattato di un momento a dir poco emozionante:

Dopo la partita, proprio Lucas Pérez ha detto che «mi hanno dato del pazzo, quando ho deciso di tornare a casa. Ma evidentemente non sanno cos’è il Deportivo». Nel frattempo, però, in città è già scoppiato il primo caso: la dirigenza del Deportivo ha rifiutato l’invito al municipio per festeggiare la promozione. Secondo quanto riporta il quotidiano Diário As, si tratta di una ritorsione legata allo stadio Riazor: l’accordo con il comune scade nel 2025 e non è stato ancora rinnovato. In ogni caso, quindi al netto dei tanti problemi ancora da risolvere, una piazza importante del calcio spagnolo ha ricominciato a respirare dopo quattro vissuti all’inferno. Il caso ha voluto che poche ore prima anche la squadra di basket locale, il Leyma La Coruña, abbia conquistato una promozione, però nella massima divisione. Difficile pensare che il Depor possa fare lo stesso percorso in tempi brevi, ma il claim usato dai social media manager per festeggiare il ritorno in Segunda, «Aquí Comeza Outra Historia», ha un significato importante. Alimenta un po’ di speranza e di fiducia, quantomeno.