Il Mondiale per Club a 32 squadre e in programma a luglio ha cambiato le prospettive del calciomercato. Per capire l’impatto generato dalla competizione, basti pensare a quello che succede in Europa a cavallo tra il 30 giugno e il primo luglio di ogni anno: finisce una stagione, scadono i contratti dei giocatori con le loro società di appartenenza e si apre ufficialmente la finestra in cui è possibile concludere operazioni di mercato. Bene, quest’anno ci saranno dei club europei che, a cavallo tra il 30 giugno e il primo luglio, saranno impegnati nella nuova competizione FIFA. E se il “problema” del calciomercato è stato risolto creando una finestra supplementare aperta dal primo al 10 giugno, come fare con i contratti dei giocatori? Quelli che sono in scadenza saranno automaticamente rinnovati, oppure gli allenatori si ritroveranno senza alcuni elementi delle rose nel bel mezzo del torneo?
Al Real Madrid queste domande hanno già una risposta. Perché il club di Florentino Pérez si è già inventato la soluzione. È successo cinque anni fa, nel bel mezzo della pandemia: lo ricorderete, i campionati nazionali e le coppe europee ripartirono in piena estate dopo lo stop causa lockdown, ed è proprio in quei giorni che nella capitale spagnola si ritrovarono a dover gestire la stessa identica situazione. E quindi, ecco l’illuminazione: come racconta Marca, da allora il Real fa firmare dei contratti in cui c’è una clausola per cui «l’accordo copre tutte le competizioni ufficiali, anche quelle che terminano fuori stagione, cioè oltre il 30 giugno».
Di conseguenza, in vista del Mondiale per Club, il Real Madrid potrà contare sicuramente sui tre calciatori che hanno il contratto in scadenza al 30 giugno 2025 – si tratta di Lucas Vázquez, Luka Modric e Jesús Vallejo. Non è detto che questi giocatori poi resteranno al club di Florentino Pérez anche al termine del torneo estivo, nel senso che possono ancora accordarsi con qualsiasi altra società per trasferirsi a parametro zero. Il punto, però, è che il loro nuovo contratto sarà effettivo a partire dal 14 luglio 2025, ovvero il giorno dopo la finale del Mondiale per Club. Una mossa solo apparentemente semplice ma in realtà molto astuta, che – ci scommettiamo – sarà presto replicata da altre società.
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