Campioni del mondo, l’unica volta

La vittoria dell'Ajax nella Coppa Intercontinentale del 1972. La sola notte in cui la generazione d'oro di Cruijff riuscì a salire sul tetto del mondo.

Ajax

Quella fu la notte della certificazione ufficiale: gli olandesi erano davvero i dominatori del calcio anni Settanta. Perché se il Feyenoord campione del Mondo nel 1970 poteva essere catalogato come un exploit irripetibile a certi livelli, l’epopea dell’Ajax era già storia e leggenda. Mancava, per l’appunto, l’ultima investitura: quella della Coppa Intercontinentale.

I lancieri di Amsterdam, campioni d’Europa nel 1971 e nel 1972, avevano rifiutato il primo accesso alla sfida che metteva di fronte i vincitori della Coppa dei Campioni a quelli della Copa Libertadores, lasciando spazio ai greci del Panathinaikos. L’anno successivo – dopo aver battuto l’Inter di Invernizzi nella finale di Rotterdam – Crujff e soci ci ripensano, e accettano di affrontare l’Independiente. Si gioca in doppia sfida. Nel match di andata in Argentina, la corrida dei Diablos Rojos azzoppa Cruijff dopo che questi ha già siglato il primo gol. Nell’intervallo, gli olandesi non vogliono tornare in campo. Sono spaventati dalle botte dei loro avversari. Poi rientrano, conducono in porto un risultato positivo (1-1 alla fine, gol del pari nel finale di Francisco Sá) e si preparano per il ritorno. Amsterdam, 28 settembre 1972. Giusto 43 anni fa.

Il 3-0 dell’Ajax fu insieme sentenza ed avvertimento. Porta i lancieri sul tetto del mondo e dice a tutti gli altri che non c’è alternativa al dominio olandese, a questo modo nuovo di giocare a calcio. I Mondiali di due anni dopo sembrano dover essere il momento della consacrazione al mito di una squadra imbattibile e di una fioritura di talenti senza precedenti. Dell’Arancia meccanica, del Calcio Totale, di Cruijff e dellla favola perfetta della rivoluzione sessantottina del pallone. Invece, niente. La finale di Monaco contro la Germania Ovest e quella di Baires contro l’Argentina nel 1978 diranno che gli arancioni non sono in grado di diventare campioni del mondo. Verranno nuovi tentativi, e la vittoria dell’Ajax Van Gaal del 1995 è troppo una storia diversa rispetto a quella del 1972. La vera Olanda della rivoluzione non è mai salita sul tetto del mondo. Tranne che nell’unica notte di gloria. Amsterdam, 28 settembre 1972. Giusto 43 anni fa.

 

Nell’immagine in evidenza, Johan Cruijff in azione nel match contro l’Independiente.