I nuovi volti dello stage azzurro

Tra nuovi nomi e conferme del precedente raduno, il progetto giovani di Giampiero Ventura continua.
di Redazione Undici 23 Febbraio 2017 alle 13:08

Il secondo dei tre raduni previsti da Giampiero Ventura ha preso il via martedì mattina: tra i ventidue scelti sono presenti alcuni dei protagonisti del precedente stage, come Biraghi, Caldara, Conti, Izzo, Cataldi, Gagliardini, Locatelli, Inglese e Petagna. Mentre tra i nuovi arrivati compaiono Meret e Bonifazi, numero uno e difensore centrale della Spal in prestito rispettivamente da Udinese e Torino, Barreca sempre del Toro, Ceccherini e Falcinelli del Crotone, Pellegrini e Berardi del Sassuolo, Di Francesco e Verdi del Bologna.

Giampiero Ventura ha dichiarato di lavorare per fare in modo che si possa creare un sistema Italia, una struttura capace di accogliere e formare i talenti azzurri di domani. L’obiettivo è ringiovanire una Nazionale uscita dall’Europeo con un’età media elevata, una delle più vecchie degli ultimi 50 anni. Anche per questo motivo da martedì si allenano a Coverciano alcuni dei talenti più promettenti dei primi due campionati nazionali. Ventura ha infatti mostrato grande attenzione anche alla Serie B, da cui ha pescato Cragno, Meret, Bonifazi, e in cui molto bene stanno facendo anche Ciciretti e Garritano, presenti nel precedente raduno, svoltosi a gennaio.

FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 21: Italian national team head coach Giampiero Ventura (C) reacts during the training session at the club's training ground at Coverciano on February 21, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 21: Domenico Berardi (L) and Lorenzo Pellegrini of Italy pose for a photo prior to the official portrait session at Coverciano on February 21, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Tra i nuovi arrivati spicca il nome di Domenico Berardi: il giocatore del Sassuolo è tra i migliori per rendimento della squadra allenata da Di Francesco, nonostante una stagione segnata dall’infortunio patito a fine agosto in un momento di forma eccezionale. Tra i primi quattro per rendimento del club neroverde c’è anche Lorenzo Pellegrini: il centrocampista scuola Roma è il prototipo del giocatore box to box, capace di incidere positivamente sia sulla fase difensiva che su quella offensiva della squadra. Confermato l’interista Gagliardini, su di lui Ventura ha dichiarato di avere profonda fiducia: «Gagliardini mi stupisce meno di molti altri. L’ho convocato anche prima che lo conoscessero tutti. Ha notevoli potenzialità».

Tra i giocatori che maggiormente si sono messi in mostra nelle scorse settimane c’è Roberto Inglese. L’attaccante del Chievo allenato da Rolando Maran è il miglior marcatore dei clivensi, anche grazie alle tre reti realizzate nella sfida di poche settimane fa in casa del Sassuolo. Ventura ha confermato anche il “blocco Atalanta”, con Caldara, Conti e Petagna alla seconda presenza, e Spinazzola a sostituire un poco utilizzato Grassi. Il programma di mercoledì ha previsto un allenamento a porte chiuse e un secondo allenamento pomeridiano (aperto alla stampa). Dopo una prima fase di riscaldamento, i giocatori hanno svolto lavoro tattico.

FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 21: Manuel Locatelli (L) and Roberto Gagliardini of Italy in action during the training session at the club's training ground at Coverciano on February 21, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Tra i dieci volti nuovi arrivati al centro tecnico azzurro ci sono anche quelli dei bolognesi Federico Di Francesco e Simone Verdi. Il primo ha disputato 635 minuti con la maglia dei felsinei, per un totale di dieci presenze. Se l’esterno viene usato principalmente come alternativa ai titolari, è invece tra gli inamovibili Simone Verdi: dopo l’infortunio, che lo aveva tenuto lontano dai campi per alcuni mesi, l’ex Milan è tornato titolare nella gara interna persa con la Fiorentina. Nelle ultime tre gare Verdi ha ritrovato un minutaggio completo, Ventura si aspetta ora che ritrovi anche le giocate che lo avevano portato tra i migliori per rendimento della prima parte di stagione. «Se da questi gruppi avessimo avuto la fortuna di estrapolare 5/6 elementi, avremmo fatto bingo. Oggi sappiamo di avere una Nazionale futuribile, ma è difficile fare i conti con chi sarà presente a marzo», ha detto il tecnico qualche settimana fa, in questo momento le conferme non stanno tardando ad arrivare.

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