La schiacciante vittoria per 4-1 sull’Uruguay, a Montevideo, ha una volta di più confermato lo strapotere del Brasile nel girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali del 2018: ora i verdeoro comandano la graduatoria con 30 punti, sette in più dell’Uruguay secondo, otto in più dell’Argentina. Dopo il vantaggio firmato da Cavani, il Brasile ha dilagato, con Paulinho insolito mattatore, autore di una tripletta. Nella goleada della Nazionale di Tite non poteva mancare il sigillo del suo giocatore più rappresentativo, Neymar, che a un quarto d’ora dal termine, con la rete del 3-1, ha di fatto chiuso il discorso. Un gol che è un autentico gioiello: su un alleggerimento della difesa brasiliana, Neymar è riuscito ad anticipare i difensori avversari, battendo il portiere, una volta in area di rigore, con un delizioso pallonetto.

 

Neymar ha compiuto 25 anni lo scorso 5 febbraio, eppure i suoi numeri sono già sontuosi. Quest’anno, poi, stiamo assistendo a un giocatore decisamente più uomo squadra, in grado di ergersi a trascinatore non solo del Brasile, ma anche del Barcellona: in stagione ha segnato 12 volte tra campionato e Champions, ma soprattutto è stato determinante con i suoi 18 assist tra le due competizioni. Il suo peso nella rimonta del Barça contro il Psg è stato notevole, forse anche maggiore rispetto ai suoi compagni di reparto Messi e Suárez: nei tre gol segnati nel finale, che hanno sancito il clamoroso passaggio del turno, il brasiliano è sempre stato protagonista, con due reti e un assist.

Alla sua giovane età, Neymar ha già segnato 304 gol, così suddivisi: 136 nel Santos, 99 nel Barcellona, 18 nelle selezioni giovanili del Brasile, 51 nella Seleção maggiore, il tutto distribuiti in 501 presenze. Un dato molto elevato, anche e soprattutto se si considera che, a 25 anni, i più grandi giocatori di oggi e del recente passato non erano riusciti a raggiungere la fatidica quota delle 300 realizzazioni in carriera. Da Messi a Ronaldo, da Rooney a Ronaldinho, ecco il rendimento, a 25 anni, di alcuni dei calciatori più forti del nuovo millennio (dati raccolti da Squawka). Neymar è primo per presenze e reti: è notevole anche la media gol (0,6 a partita), solo Lionel Messi, con 0,69, è riuscito a fare meglio.

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