di Redazione Undici 02 Maggio 2017 alle 11:17

Nel febbraio 2015, nella partita di Champions League contro il Bayer Leverkusen, Saúl Ñíguez fu costretto a lasciare il campo dopo un duro scontro con Kyriakos Papadopoulos. Il centrocampista dell’Atlético Madrid soffrì un trauma a un rene, che gli procurò un sanguinamento interno. Saúl Ñíguez lasciò il campo zoppicante, sorretto dagli ausiliari del club, facendo fatica persino a restare in piedi e vomitando di continuo. Nel cammino dal campo agli spogliatoi fu costretto a fermarsi sette volte, e dovette passare la notte in ospedale, per rimanere in osservazione.

Saúl Ñíguez tornò in campo un mese e mezzo dopo, ma gli effetti di quell’infortunio continuarono a farsi sentire a lungo. Per due anni, dopo ogni partita e ogni allenamento, lo spagnolo doveva recarsi in bagno, dove urinava sangue: «In tutto questo tempo ho giocato con un catetere interno. Ho giocato d’azzardo con la mia salute, mosso dal desiderio di giocare per l’Atlético. Mi ricordo tutto di quella sera. Cosa successe, dove sono caduto, quante volte ho vomitato, il modo in cui fui preso dalle convulsioni, il letto di ospedale dove fui ricoverato, la sedia dove mi fecero sedere, i compagni di squadra che vennero a trovarmi». Due anni dopo, sullo stesso campo, Saúl Ñíguez ha segnato il primo dei quattro gol realizzati dall’Atlético Madrid. Una liberazione: «Mi sono sentito sollevato. Mi sono liberato di un peso e la paura è scomparsa. È stata un’emozione segnare lì: sono tornato sul luogo dove sarei potuto precipitare».

La rete, una pregevole conclusione a giro, messa a segno sul campo del Bayer Leverkusen

Il centrocampista quest’anno è stato decisivo anche e soprattutto nei quarti di finale, nel match di ritorno contro il Leicester: il suo gol dopo 26 minuti ha praticamente chiuso il discorso qualificazione contro gli inglesi. Una rete che ha regalato l’approdo alle semifinali di Champions, dove l’Atlético troverà, per la quarta volta di fila, il Real Madrid, la squadra in cui Saúl è cresciuto. Provando, stavolta, a cambiare l’esito della sfida, che nelle ultime tre edizioni ha sempre premiato i blancos.

>

Leggi anche

Calcio
Il PSG ha la sua prima vera squadra satellite: l’Eupen, che gioca nella seconda divisione belga
Con l’acquisizione dell'Eupen, la proprietà del Qatar si è allineata alle grandi realtà che adottano il modello della multiproprietà.
di francesco giordano
Calcio
Il Gran Galà del Calcio AIC non celebra solo una stagione calcistica, ma anche le prospettive del calcio italiano
Il premio organizzato dal sindacato calciatori guarda anche al futuro. Anche grazie alla partnership con Enel, title sponsor dell'evento.
di Redazione Undici
Calcio
La FIFA ha confermato che ai Mondiali ci saranno i cooling break in tutte le partite, anche se le temperature non saranno elevate
Dietro il cambiamento delle pause c'è l'interesse dei broadcaster, desiderosi di vendere le pubblicità.
di Redazione Undici
Calcio
Daniele De Rossi ci ha messo pochissimo a resuscitare il Genoa, e l’ha fatto lavorando sulla testa dei giocatori
Il nuovo tecnico rossoblu ha avuto un impatto positivo sul suo nuovo gruppo, a dirlo sono i risultati. E, soprattutto, i suoi stessi calciatori.
di Redazione Undici