Il mercato del Milan è, finora, senza dubbio il più interessante e positivo tra le squadre italiane: i tanti arrivi, molti in prospettiva — quelli di André Silva, Calhanoglu, Ricardo Rodríguez, Kessié in particolare — lasciano intendere come i rossoneri vogliano rapidamente tornare a lottare per i primissimi posti, con una squadra che possa restare competitiva negli anni a venire. In Inghilterra, una simile progettualità la sta approntando l’Everton: un po’ come il Milan, i Toffees vogliono cercare di colmare il gap con le prime della classifica, o comunque di provare a entrare nel lotto delle pretendenti a un posto in Champions League. L’ultima stagione di Premier League ha detto che, in questo momento, l’Everton è in una zona di limbo: non ancora competitiva per stare al passo con le big six (-8 dal Manchester United, ma soprattutto -15 dal quarto posto che vale la Champions), ma decisamente avanti rispetto alle squadre che l’hanno seguita in classifica (+15 sull’ottavo posto). Il settimo posto, con conseguente qualificazione al terzo turno preliminare di Europa League, ne è la fotografia più fedele.
La stagione 2016/17 dell’Everton, in una clip
Il ritorno a una competizione europea, dopo una sola partecipazione nelle ultime sette stagioni, nei piani del club deve servire a uno step iniziale di una crescita graduale: cominciata, come scrivevamo su Undici poco tempo fa, con l’arrivo in società, nel febbraio 2016, di Farhad Moshiri, che ha inizialmente investito nel club 200 milioni di sterline. La nuova dimensione dell’Everton la testimonia anche il progetto di un nuovo stadio, che è stato approvato dall’amministrazione di Liverpool la scorsa primavera: «Il costo dell’opera è stimato in 300 milioni di sterline per un impianto di quasi 50 mila posti e il rinnovamento di un’area piuttosto desolata». Ronald Koeman, dopo due ottime stagioni a Southampton, è stato scelto come allenatore per il post Martínez, mentre l’arrivo di Steve Walsh come uomo mercato, la figura centrale nell’allestimento della rosa del Leicester campione d’Inghilterra 2015/16, è un altro ottimo innesto nella formazione societaria.
Il mercato dell’Everton, in realtà, è partito già a gennaio, con l’acquisto di Ademola Lookman. Per strapparlo al Charlton, i Toffees hanno sborsato ben 12,5 milioni di euro: Lookman ha segnato già al debutto, nella sorprendente vittoria per 4-0 contro il Manchester City di gennaio. L’Everton ha battuto la concorrenza, o meglio, l’ha anticipata: perché l’esterno offensivo è stato tra i migliori giocatori del Mondiale Under 20 vinto dalla Nazionale inglese. Nella stagione appena conclusa, Koeman ha dato spazio anche ad altri giocatori giovani, tra cui Davies, Holgate e Calvert-Lewis. Senza dimenticare che il bacino da cui attingere può essere ancora molto ampio: la formazione Under 23 ha appena vinto il campionato di categoria.
Un po’ di giocate di Lookman in maglia Charlton
I colpi della sessione estiva, finora, rispondono a questa filosofia: giocatori giovani, ma già pronti, in grado di rafforzare la squadra e, al tempo stesso, di proseguire e perfezionare la crescita personale. L’acquisto più pregiato è quello di Davy Klaassen (24 anni), figura chiave nell’interessante Ajax di Peter Bosz, pagato 27 milioni di euro, giocatore dalla visione di gioco notevole e dalla grande applicazione a tutto campo. Ancor più cari, anche se di poco, gli acquisti di Jordan Pickford (23), portiere rivelazione nell’ultimo Sunderland, e del difensore ex United Michael Keane (24), entrambi pagati 28,5 milioni. Il grande affare potrebbe essere stato il colpo Sandro Ramírez, costato appena 6 milioni al Malaga, titolare nell’attacco della Spagna Under 21 agli ultimi Europei. L’ex canterano del Barça ha appena 21 anni e ha segnato 16 volte nell’ultima stagione in Andalusia. Jordi Gris, che lo portò a Barcellona, ha detto a Sky Sports: «Ha un dono naturale per il movimento senza palla e per l’abilità nel giocare con entrambi i piedi. Il Malaga gli ha dato la giusta fiducia, che lui ha ripagato. È un giocatore che lavora sodo, che vuole migliorarsi: è nato per essere un professionista. La velocità e il giocare a tutto campo tipici della Premier sono perfetti per lui». Per il futuro, l’Everton ha sistemato un altro colpo in attacco: Henry Onyekuru, 20enne capocannoniere dell’ultimo campionato belga con la maglia dell’Eupen, costato otto milioni e girato in prestito all’Anderlecht.
Review della stagione di Sandro Ramírez al Malaga
La più che probabile partenza di Lukaku, che frutterà una somma molto alta (a tre cifre, si dice), è il viatico per un altro importante colpo in attacco. Nelle ultime ore sta emergendo con forza la suggestione del ritorno in maglia Toffee di Wayne Rooney: il capitano del Manchester United sembra in uscita dai Red Devils, e potrebbe tornare nella squadra dove è cresciuto (è entrato nel settore giovanile del 1996) e con cui ha debuttato in Premier League a 17 anni, segnando 17 gol in due stagioni. Insieme a lui potrebbe arrivare Oliver Giroud, in procinto di lasciare l’Arsenal dopo cinque anni, ora che l’arrivo di Lacazette potrebbe togliergli spazio.