Timothy Weah cresce in fretta

di Redazione Undici 17 Ottobre 2017 alle 11:43

Pochi giorni dopo l’impensabile debacle degli Stati Uniti contro Trinidad e Tobago, che è costata la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, il soccer americano si sta consolando con la sua Nazionale Under 17. Alla rassegna mondiale di categoria che si sta svolgendo in questi giorni in India, gli statunitensi sono arrivati ai quarti di finale: dopo un girone chiuso con due vittorie e una sconfitta, agli ottavi la selezione Usa ha travolto il Paraguay – che pure aveva vinto tutte le sue partite nella fase a gruppi – con il punteggio di 5-0. A destare impressione è stata la prestazione di Timothy Weah, figlio dell’ex milanista George, autore di una tripletta – e di una rete del genere:

La precisione e la forza con cui calcia, senza quasi dover preparare una conclusione così complicata

Mentre il papà George è alle prese con il ballottaggio delle presidenziali in Liberia, Timothy – nato a New York nel febbraio del 2000 – sta confermando nella rassegna indiana quanto di buono si dice da tempo sul suo conto: attaccante rapido, molto mobile, capace di rendere sia come riferimento centrale sia partendo defilato. Nel 2014 è stato acquistato dal Psg, prelevato dall’academy dei New York Red Bulls dov’era cresciuto, facendo esultare Le Parisien, che lo aveva definito «un fenomeno». George Weah, che nel Psg ci ha giocato per tre stagioni prima di passare al Milan, l’ha così presentato ai francesi: «Non lo dico perché sia mio figlio, ma Timothy è veloce, ha fiuto del gol, segue le indicazioni del tecnico». Lo scorso anno ha segnato quattro reti in sei partite di Youth League, mentre nell’edizione attuale è partito benissimo segnando il gol vittoria contro il Celtic.

Qui invece, nel gol dell’1-0, mette in mostra la sua rapidità: scattando verso l’area di rigore infligge due metri di distacco al suo marcatore, per poi allungarsi con tempismo e battere il portiere
>

Leggi anche

Calcio
Il Real Madrid ha avviato il processo per fare entrare i primi investitori esterni della sua storia
Il sistema dei soci interni, in vigore sin dal 1902, potrebbe essere rivisto in un'assemblea straordinaria (ma sempre con contorni molto prudenti).
di Redazione Undici
Calcio
Da quando è diventato presidente dell’Andorra, l’hobby preferito di Gerard Piqué è esonerare gli allenatori
Il successore di Ibai Gómez sarà il settimo nelle ultime sette stagioni. E più di una squadra che lotta per non retrocedere dalla Segunda División, dovrà fare i conti con un ambiente decisamente nervoso.
di Redazione Undici
Calcio
I tre migliori modelli d’ispirazione per i giovani polacchi sono mamma, papà e Robert Lewandowski
Avete presente Maradona per gli argentini? Con le dovute proporzioni e differenze nazionali, nella Polonia di oggi sta succedendo più o meno la stessa cosa col capitano del Barça.
di Redazione Undici
Calcio
È stato il derby di Mike Maignan, che è tornato a essere decisivo come nell’anno dello scudetto e si è ripreso il Milan
Il rigore parato a Cahlanoglu, altri due interventi decisivi, una sensazione di invulnerabilità e centralità assoluta nel progetto rossonero.
di Redazione Undici