Com’è una partita di calcio in Corea del Nord

di Redazione Undici 21 Dicembre 2017 alle 12:14

Per quasi due anni, la Nazionale della Corea del Nord non ha più giocato nella capitale, Pyongyang: l’ultima volta era stato nel 2015, in un match contro il Bahrein. I Chollima – l’appellativo con cui viene identificata la squadra, che nella cultura asiatica è un mitico cavallo alato – sono tornati nello scorso settembre in occasione di un match di qualificazione per la Coppa delle Nazioni Asiatiche. Il giornalista James Montague ha seguito per Bleacher Report la gara, con il Libano avversario di giornata: appena due giorni prima il Paese guidato da Kim Jong-un aveva effettuato un test nucleare, ma, come testimoniato dal reporter, la notizia non sembrava essersi diffusa nella capitale nordcoreana. Quello che invece veniva riportato era l’afflusso di spettatori per la partita: 100.000 persone, sebbene la capienza del Kim-Il sung Stadium non vada oltre i 50.000 – report internazionali avrebbero poi fissato a 31.000 l’attendance della partita. Allo stadio l’ingresso è gratuito, con numerose scolaresche ad affollare gli spalti: non ci sono all’esterno, però, né magliette né sciarpe in vendita. Montague dice che l’atmosfera all’interno come «incredibile», con i tifosi che intonano a più riprese il coro «Glory, glory Kim Jong-un». Il video è di seguito, mentre il reportage completo lo si può leggere sul sito di Bleacher Report.

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