Valverde ha eguagliato la striscia positiva di Guardiola

Non perde da 28 partite e il suo Barça gioca un calcio diverso da quello di Luis Enrique.
di Redazione Undici 12 Gennaio 2018 alle 12:48

È successo con la vittoria di giovedì 11 gennaio contro il Celta Vigo – ottavi di finale di Copa del Rey, 5-0 al Camp Nou con doppietta di Messi e gol di Alba, Suárez e Rakitic: Ernesto Valverde ha toccato la partita numero 28 senza perdere, come aveva fatto Pep Guardiola nella stagione 2010/11. Il Barcellona di Valverde ha vinto le 22 volte e pareggiato 6, mentre quello del catalano oggi al Manchester City aveva collezionato 23 vittorie e 5 pareggi. Il record, tuttavia, appartiene ancora al Barça allenato da Luis Enrique, che aveva toccato le 39 partite senza perdere nel 2015/16 (stagione terminata con la vittoria della Liga e i quarti di finale di Champions League).

La stagione del Barcellona di Valverde – la prima in Catalogna, dopo quattro consecutive all’Athletic Bilbao – sta andando finora benissimo: in campionato le difficoltà di Real Madrid e Atlético Madrid hanno permesso ai blaugrana di essere primi con 9 punti di distacco sulla seconda – proprio l’Atlético – detenendo senza difficoltà il record di migliore attacco (48 gol fatti in 18 partite, quasi 3 a gara) e miglior difesa (7 subiti, uno ogni due partite e mezzo). In Champions League, in un girone non semplicissimo con Juventus, Sporting Lisbona e Olympiakos, il Barça si è qualificato primo con 4 vittorie e 2 pareggi.

La vittoria (0-3) nel Clàsico del 23 dicembre 2017

Valverde si era trovato, quest’estate, in un Barça che sembrava dovesse affrontare una stagione complicata: l’addio di Neymar è qualcosa capace di segnare sia mediaticamente che mentalmente che tatticamente una squadra, e gli acquisti (soprattutto Paulinho, ma in parte anche Deulofeu, e Dembélé) non parevano all’altezza delle perdite. Il giovanissimo francese arrivato dal Dortmund, poi, si era infortunato alla prima di campionato, finendo da subito nella lista degli infortunati, per più di 4 mesi .

Il modo di giocare del Barcellona, con Valverde, è cambiato molto rispetto all’ultimo periodo con Luis Enrique. Con l’ex allenatore della Roma il Barça era diventato una squadra – rispetto alla precedente – più verticale, puntando meno sul possesso palla. Valverde ha fatto una passo indietro, verso il primo guardiolismo: è tornato a usare la “regola dei 6 secondi”, che impone un pressing esasperato nelle occasioni di palla persa, per recuperare entro quel limite temporale il possesso. Inoltre, il Barcellona è tornato a giocare di più il pallone (qui i dati Sky relativi ai primi 3 mesi): più passaggi, soprattutto più passaggi all’indietro, ovvero più attesa. È cambiato anche Messi: gioca più vicino alla porta e tira più della scorsa stagione, e i suoi movimenti ad abbassarsi – Valverde per ora sta giocando senza tridente – permettono ai centrocampisti di inserirsi e tirare, soprattutto Paulinho, piedi forse non educatissimi ma grande scelta dei tempi.

Tipo questo: il gol di Paulinho a settembre contro il Getafe

C’è stato anche un mutamento nella gestione dello spogliatoio, rispetto al periodo di Luis Enrique: come ha rivelato lo spagnolo Sport, Valverde ha eliminato i rigidi codici disciplinari – comprensivi di multe – introdotti dall’asturiano, creando, apparentemente, un clima più sereno. È importante tuttavia sottolineare come il Barcellona cambierà ancora molto, nei prossimi mesi: c’entra l’arrivo di Coutinho, e anche il ritorno di Dembélé, praticamente inutilizzato in precedenza. Il 20 febbraio, a Stamford Bridge, il Barça è atteso alla prima grande prova stagionale, gli ottavi di finale di Champions League contro il Chelsea.

>

Leggi anche

Calcio
Araújo ha deciso di restare fuori per i suoi problemi di ansia, e nel frattempo pare proprio che il Barcellona non abbia uno psicologo
La vicenda del difensore uruguaiano ha svelato una grave mancanza del club blaugrana
di Redazione Undici
Calcio
Il PSG continua a lanciare giovani di talento, del suo vivaio e non solo, e il merito è tutto di Luis Enrique
Sono nove i ragazzi del vivaio parigino che hanno esordito sotto la gestione dell’asturiano
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid ha incassato tantissimo grazie alla partita di NFL al Bernabéu, ma la squadra di Xabi Alonso ha vissuto un vero e proprio incubo logistico
Qual è il prezzo di sei trasferte di fila? Un giro d'affari da 150 milioni di euro (e quattro gare senza vittorie).
di Redazione Undici
Calcio
Lo Sporting Lisbona ha superato gli addii di Amorim e di tanti giocatori di talento, e il merito è di Rui Borges e del suo orologio Casio da 20 euro
Tutta questione di superstizione, senza badare all'etichetta (o al prezzo di listino).
di Redazione Undici