Danimarca-Francia è stata una partita “alla Simeone”

Lo ha detto anche Griezmann scusandosi con i tifosi per il poco spettacolo.
di Redazione Undici 27 Giugno 2018 alle 11:37

Inserita in terza fascia prima del sorteggio dei gironi, la Danimarca si è qualificata come seconda nel gruppo C vincendo 1-0 la partita d’esordio contro il Perù e pareggiando 1-1 con l’Australia e 0-0 contro la Francia. Nel primo match a reti bianche del Mondiale di Russia ci sono stati solo cinque tiri in porta − tre da parte dei transalpini, due per gli scandinavi − e in molti hanno evidenziato la noia della sfida che, con un pareggio, avrebbe qualificato entrambe le squadre agli ottavi di finale.

Il ct danese Age Hareide, tuttavia, ha respinto le critiche dicendo: «Ci bastava un punto, giusto? Giocavamo contro una delle migliori squadre del mondo in contropiede, sarebbe stato stupido scoprirci. Abbiamo pensato al risultato e ce l’abbiamo fatta, il nostro obiettivo era qualificarci per gli ottavi. Avevamo un gruppo difficile, credo uno dei più tosti. Il Perù ha giocato il calcio migliore ma ha fatto solo tre punti. Noi ci siamo sacrificati e ora andiamo avanti».

Ma la prestazione della Danimarca non ha sorpreso Antoine Griezmann, leader dell’Atlético Madrid di Diego Simeone che di certo non diverte per la spettacolarità del suo gioco offensivo. L’attaccante francese ha dichiarato in zona mista: «Se sono frustrato? No, io sono abituato a giocare così… Spesso lo faccio nel mio club. So che non è molto bello da vedere allo stadio o in tv, mi scuso per le persone che si aspettavano tanti gol e belle giocate, non è stata l’occasione giusta». Al contrario, invece, la punta del Chelsea Olivier Giroud si è lamentato così: «So che abbiamo attaccato male, ma, se posso, per una bella partita serve che entrambe le squadre vogliano giocare a calcio».

>

Leggi anche

Calcio
I volontari di Milano Cortina 2026 non stanno più nella pelle
Abbiamo parlato con delle persone che saranno fondamentali nello svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali: il loro ruolo, le loro aspettative, le loro emozioni in vista di un evento che può cambiare una vita.
di Alfonso Fasano
Calcio
Se Wirtz è ancora a zero gol con il Liverpool, la colpa è anche di una commissione che decide a chi assegnare i gol difficili da attribuire
Il meccanismo di assegnazione dei gol contesi in Inghilterra è davvero macchinoso
di Redazione Undici
Calcio
«Potremmo diventare la miglior squadra del mondo entro il 2030», ha detto il nuovo CEO del Newcastle
David Hopkinson ha vissuto esperienze professionali al Real Madrid e negli sport americani, e ha in mente un futuro molto interessante per i Magpies.
di Redazione Undici
Calcio
Al sorteggio dei Mondiali di calcio 2026 ci saranno tantissime stelle dello sport, ma solo una c’entra qualcosa con il calcio
Rio Ferdinand condurrà l'evento, ma a compilare i gironi saranno Tom Brady, Shaquille O'Neal e tanti altri volti noti che non hanno molto a che fare col pallone.
di Redazione Undici