Con l’arrivo di João Moutinho al Wolverhampton si è espansa la colonia di calciatori portoghesi all’interno del club. Al momento sono in tutto 9 i calciatori lusitani agli ordini del tecnico Nuno Espírito Santo: Rui Patricio, Reuben Aceto, Ruben Neves, João Moutinho, Pedro Gonçalves, Ivan Cavaliere, Hélder Costa e Diogo Jota. Parliamo di numeri più alti rispetto a molti club della stessa lega portoghese, tra cui le tre grandi del calcio di Portogallo. In questo momento della stagione, il Porto, il Benfica e lo Sporting hanno nella loro squadra otto giocatori portoghesi a testa, senza certezza che rimarranno fino alla fine del mercato. Parliamo di un’autentica armata portoghese sul suolo britannico.
Se guardiamo a tutte e 18 le squadre che compongono la lega portoghese, sei di loro hanno meno portoghesi del Wolverhampton. Oltre alle tre big, vanno aggiunte il Marítimo con 7, il Nacional con 8 e il Portimonense sempre con 7. Dietro a questo piano di “lusitanizzazione” dei Wolves c’è la mano di Jorge Mendes, il super agente che, tra gli altri, cura gli interessi di Cristiano Ronaldo, James Rodríguez e Diego Costa. Mendes è sia un advisor della proprietà cinese del Wolverhampton, che ha rilevato il club la scorsa estate, sia l’uomo – dicono molte cronache – che decide il mercato.