Adriano ha parlato apertamente dei suoi problemi con l’alcol

Lo ha fatto in un'intervista alla rivista brasiliana R7.
di Redazione Undici 30 Agosto 2018 alle 10:49

Ci sono stati momenti in cui, all’apice della propria forma fisica, Adriano era letteralmente immarcabile, sia con la maglia dell’Inter che con quella del Brasile. Un giocatore che Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato essere quello con cui avrebbe voluto giocare appena arrivato in nerazzurro: «Era un animale. Poteva calciare da ogni posizione, nessuno poteva fermarlo o entrare in scivolata. È durato troppo poco, e credo che il 50% di tutto quello che fai sia mentale, se non ce l’hai puoi fare poco. Mi è piaciuto giocare con lui ed è un peccato che sia durato così poco».

L’imperatore ha recentemente confessato alla rivista brasiliana R7 di aver vissuto momenti molto difficili durante la carriera. «Arrivavo ubriaco al mattino agli allenamenti, la morte di mio padre ha lasciato un vuoto nella mia vita». Anche Javier Zanetti ha definito quella di Adriano “la sua più grande sconfitta”, non riuscendo a salvarlo dalla sua crisi.
Il brasiliano ha aggiunto: «So solo io quanto ho sofferto. La morte di mio padre mi ha lasciato con questo enorme vuoto, mi sentivo molto solo. Dopo la sua morte tutto è peggiorato, perché mi sono isolato. Ero solo in Italia, triste e depresso, e poi ho iniziato a bere. Mi sentivo felice solo quando bevevo, lo facevo tutte le sere. Bevevo tutto quello su cui riuscivo mettere le mani: vino, whisky, vodka, birra. Un sacco di birra. Non ho smesso di bere e alla fine ho dovuto lasciare l’Inter».

Un po’ di highlights con il meglio di Adriano in maglia Inter

Adriano, che dal 2004 al 2008 ha disputato 103 partite realizzando 44 reti in maglia Inter, ha continuato: «Non sapevo come nasconderlo, arrivavo ubriaco al mattino per le sessioni di allenamento. Mi sono sempre presentato, anche se ero completamente ubriaco e lo staff medico doveva portarmi a dormire in infermeria. L’Inter diceva alla stampa che avevo problemi muscolari». Il problema erano soprattutto le persone di cui Adriano era solito circondarsi: «Amici che non facevano altro che portarmi alle feste con donne e alcool, senza pensare a niente. Tornando in Brasile ho rinunciato ai milioni, ma ho ritrovato la felicità».

>

Leggi anche

Calcio
Elogio allo strapotere di Rasmus Hojlund, che ha deciso Napoli-Juventus
La doppietta contro i bianconeri dice che il danese non solo è un attaccante di sacrificio, anzi. E Conte non fa che migliorarlo.
di Redazione Undici
Calcio
L’assist di rabona di Rayan Cherki durante Manchester City-Sunderland ha fatto impazzire tutti, a cominciare da Guardiola
Il francese sta mostrando lampi di classe purissimi e passo dopo passo si sta prendendo il City
di Redazione Undici
Calcio
Araújo ha deciso di restare fuori per i suoi problemi di ansia, e nel frattempo pare proprio che il Barcellona non abbia uno psicologo
La vicenda del difensore uruguaiano ha svelato una grave mancanza del club blaugrana.
di Redazione Undici
Calcio
Il PSG continua a lanciare giovani di talento, del suo vivaio e non solo, e il merito è tutto di Luis Enrique
Sono nove i ragazzi del vivaio parigino che hanno esordito sotto la gestione del tecnico spagnolo.
di Redazione Undici