Il record negativo del Manchester City

È il primo club inglese a perdere 4 gare consecutive di Champions.
di Redazione Undici 20 Settembre 2018 alle 10:51

Pep Guardiola ha guardato la gara del suo City dalla tribuna, con ancora una giornata di squalifica da scontare dopo l’espulsione arrivata alla fine del primo tempo della gara della scorsa Champions contro il Liverpool, in panchina è andato Mikel Arteta. Lo stesso Arteta si è rifiutato di dare la colpa della sconfitta per 2 a 1 subita dal Lione, all’assenza del tecnico catalano: «Non si può dire che quanto accaduto sia dovuto al fatto che Pep non era in panchina, è completamente ipotetico. La verità è che abbiamo perso la gara, abbiamo cominciato lenti, abbiamo perso troppi duelli e per due volte nel primo tempo abbiamo dato via il pallone in aree pericolose e questo ha permesso al Lione di segnare in entrambe le occasioni». Resta il fatto che i Citizens hanno perso al debutto in casa contro il Lione scrivendo un nuovo record, questa volta negativo, nella storia del club. Dopo quelli della scorsa stagione, il City è diventato il primo club inglese a perdere quattro gare consecutive di Champions League. La striscia parte dalla sconfitta interna subita dal Basilea nel ritorno degli ottavi di finale della scorsa stagione e continua con le due gare perse contro il Liverpool di Klopp, fino alla sconfitta di ieri.

Le reti di Cornet e Fekir arrivano dopo errori individuali di Delph e Fernandinho, due degli uomini più fidati di Guardiola. Nonostante la smentita di Arteta la Bbc si è soffermata proprio sull’assenza del tecnico, individuandolo come uno dei fattori determinanti per la sconfitta dei Citizens. Il City non si trovava sotto di due reti in una match dal dicembre del 2016, gara in cui perse 3 a 1 dal Chelsea allenato da Antonio Conte. Il Mirror si è invece concentrato sulla scarsa atmosfera dell’Etihad stadium nella serata più importante del girone. Basta una comparazione con quanto visto la sera prima a Liverpool per trovare una differenza importante. Dopo un primo tempo giocato male, il City ha provato a riprendersi nella seconda frazione. Una gara che il Telegraph ha definito “indolente”, «una squadra convinta di vincere per il solo fatto di essersi presentata in campo». Dopo un’annata da record, il rischio è che il City possa sottostimare l’importanza di alcune gare e in generale di adagiarsi su quanto di buono fatto lo scorso anno. Unica nota positiva, la gara di Bernardo Silva, sempre più integrato negli schemi di Pep e secondo soltanto ad Agüero per quanto concerne le reti segnate fino a ora nel 2018.

>

Leggi anche

Calcio
Estêvão Willian sta impattando come un meteorite, sul Chelsea e sul calcio europeo
La magia contro il Barcellona è il suo terzo gol in altrettante partite di Champions: soltanto Mbappé e Haaland ci erano riusciti prima di lui.
di Redazione Undici
Calcio
La vita di Maradona diventerà una serie tv animata, che sarà prodotta in India
Un racconto dei momenti chiave della carriera del Pibe de Oro e della sua influenza culturale in Argentina e in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Per Roberto De Zerbi e il suo staff, l’addio allo Shakhtar a causa dell’invasione russa in Ucraina è ancora un grande trauma
L'attuale tecnico del Marsiglia e il suo ex vice, Paolo Bianco, hanno raccontato i giorni in cui è iniziato il conflitto.
di Redazione Undici
Calcio
I tifosi di diverse squadre della Premier hanno scritto alla Lega per chiedere il congelamento dei prezzi dei biglietti
Nell'aumento generale rientrano non solo i costi per i singoli match, ma anche i trasporti, il cibo e le bevande da stadio.
di Redazione Undici