Il nuovo stadio del Tottenham è un disastro

Tra alcol e cocaina, ecco come non si costruisce uno stadio.
di Redazione Undici 21 Settembre 2018 alle 14:31

Il Tottenham anche in questa stagione sta disputando tutte le proprie partite casalinghe a Wembley, l’impianto più famoso e storico di Londra, che però rappresenta per gli Spurs solo una soluzione temporanea. La società ha infatti fatto partire il progetto della costruzione di un nuovo stadio nel 2016, dopo numerosi ritardi e slittamenti di date. Il giorno dopo l’ultima partita del campionato 2016/17 perciò il vecchio White Hart Lane, situato nella stessa zona della nuova arena, è stato demolito. Tuttavia i lavori per il nuovo stadio, che costerà al club londinese 850 milioni di sterline, sono ancora in alto mare e l’inaugurazione continua a essere posticipata.

In un’inchiesta esclusiva, Construction News ha rivelato le incredibili condizioni in cui si lavora a questo progetto. «Quello per cui si dovrebbe impiegare di norma una settimana, viene fatto in un mese», ha detto una delle varie fonti anonime interpellate tra i quasi 4000 all’opera sullo stadio. L’organizzazione è estremamente casuale e confusa, manca comunicazione tra le parti, una direzione sicura che possa evitare errori che comportano ritardi nel lavoro. Gli elettricisti si trovano a lavorare in condizioni assurde, senza possibilità di avere gli strumenti e i materiali adatti, con piattaforme non consone a raggiungere le altezze necessarie, trasformatori che non si possono ricaricare e durano solo 4 ore a fronte delle 12 ore di lavoro al giorno. L’inchiesta parla anche di lavoratori che bevono alcol già dalle prime ore del mattino e di droghe come la cocaina addirittura nei bagni del nuovo impianto. Un ambiente dunque tutt’altro che sano dove lavorare e dove molto spesso scoppiano scontri, anche fisici, tra i numerosi operai. Insomma per il nuovo stadio del Tottenham che, secondo gli ultimi aggiornamenti ufficiali non sarà pronto prima dell’inizio di gennaio, si naviga ancora a vista.

>

Leggi anche

Calcio
Anche se sembra assurdo, il campionato straniero più seguito in Brasile è la Bundesliga
C'entra il passato migratorio del Paese, ma soprattutto il nuovo piano di contratti televisivi che lega il calcio tedesco al pubblico verdeoro.
di Redazione Undici
Calcio
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
di Redazione Undici
Calcio
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività. 
di Redazione Undici
Calcio
Per la Coppa d’Africa 2026 sono stati convocati oltre 30 giocatori nati nell’Île-de-France
Parigi e dintorni sono un bacino rigoglioso per tante Nazionali, non solo per la Francia.
di Redazione Undici