Il campionato statunitense e quello messicano potrebbero unirsi

Una proposta rafforzata dall'organizzazione del Mondiale 2026.
di Redazione Undici

La vittoria, resa ufficiale nello scorso giugno, della candidatura del ticket Stati Uniti-Canada-Messico al Mondiale 2026, a scapito della concorrenza marocchina, potrebbe accelerare l’idea di un campionato per club unico per squadre nordamericane e messicane. A rendere pubblica la proposta è stato Enrique Bonilla, presidente della Liga MX: «È una possibilità. Dobbiamo ancora valutare i pro e i contro, ma penso sia una strada per crescere e competere ulteriormente. Se riusciamo ad organizzare un Mondiale, allora potremmo fare anche un campionato nordamericano, o una coppa. L’idea alla base di tutto è che dobbiamo crescere insieme per essere competitivi. Se non sarà così, continuerà a esserci una distinzione tra la ricca Europa e il resto del mondo. Pensiamo che l’opportunità del Mondiale 2026 ci apra le porte per fare molte cose diverse, e migliori». Già quest’anno, Mls e Liga MX hanno introdotto la Campeones Cup, una specie di Supercoppa tra le formazioni vincitrici dei rispettivi campionati. La prima edizione è stata vinta dal Tigres, che ha battuto in gara secca Toronto.

Un primo esperimento: la “Supercoppa” nordamericana

Dal 2007, la Mls è diventata la lega professionistica anche per le squadre canadesi, con l’ingresso di Toronto. Nel 2018, le squadre canadesi sono state tre – oltre a Toronto, anche Montréal e Vancouver. Ma un’unione con il campionato messicano sarebbe una grande occasione di crescita. A livello sportivo: la versione moderna della Concacaf Champions League, l’equivalente di quella europea, è stata sempre vinta da club messicani, nelle sue dieci edizioni. Quasi sempre, tra l’altro, le finali sono state derby nazionali, con pochissime eccezioni – Real Salt Lake nel 2011, Montréal nel 2015 e Toronto nel 2018. Considerando tutte le edizioni, partendo da quella del 1962, i club messicani hanno vinto 34 volte il torneo, contro le sole due delle formazioni statunitensi (e zero canadesi). La crescita avverrebbe anche sul piano commerciale: la media spettatori del campionato messicano è di 26.500 a partita, che potrebbe innalzarsi ulteriormente con l’arrivo di squadre statunitensi. Inoltre, la Liga MX è il campionato di calcio più seguito negli Stati Uniti. Accordi televisivi e commerciali potrebbero così impennarsi, visto che allo stato attuale, come denunciava Bonilla, i ricavi impallidiscono rispetto a quelli dei club europei.

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