È meglio il Manchester City di quest’anno o di quello scorso?

A quanto pare Guardiola è riuscito ancora a migliorare la sua creatura.
di Redazione Undici

Dominare il proprio campionato, facendo 100 punti, 106 gol e tenendo l’avversario più pericoloso a 19 punti di distacco, sarebbe per molte squadre un punto di arrivo. Per il City invece la scorsa annata è stata un punto di partenza da cui ripartire per migliorare ancora. Sky Sports ha provato a mettere a confronto le prestazioni della squadra di Guardiola e ha scoperto che il City 2018/19 ha numeri migliori rispetto a quello dell’anno passato. Le migliorie apportate dal tecnico catalano riguardano soprattutto la difesa, che subisce meno e ha dimostrato di sapersi riadattare quando gli avversari sono più temibili; anche la fase offensiva risulta comunque leggermente migliorata.

Il Manchester City quest’anno segna 2,9 reti a partita, ma soprattutto concede solo 0,3 gol per match, entrambi le migliori prestazioni del campionato. I miglioramenti sono evidenti: Ederson infatti si trova a dover affrontare un numero di tiri di gran lunga inferiore. Dalle statistiche di squadra comunque si evince come l’undici di Guardiola effettui meno recuperi, intercetti e tackle, quasi come se gli avversari neanche provassero a metterli in difficoltà, come testimoniano le goleade già prodotte (un 6-1 e due 5-0). Le reti arrivano quest’anno maggiormente su contropiede e con conclusioni dalla distanza, mentre sono aumentate tutte le cifre per occasioni create, tiri e tocchi nell’area avversaria. Gli expected goals per il City 2018/19 sono saliti a 2,8, rispetto al 2,1 dell’anno scorso, mentre possesso palla, passaggi e tocchi sono diminuiti.

La rete di Sané che ha siglato il cinque a zero ai danni del Burnley

Le posizioni medie sono praticamente identiche a quelle dell’anno; le uniche leggere differenze sono dovute all’introduzione di nuovi giocatori con tendenze diverse come Mahrez, che ha tolto spazio a Sané e Sterling, Mendy, rientrato tra gli undici dopo l’infortunio a scapito di Delph, Laporte, sempre impiegato, che ha scalzato Otamendi, e Bernardo Silva che, con le sue caratteristiche, ha sostituito in questo inizio di stagione De Bruyne.

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