La top 11 delle statue dei calciatori

Alcune meritano, altre insomma, meno.
di Redazione Undici 30 Ottobre 2018 alle 16:28

Nell’ultimo periodo le statue dedicate ai calciatori stanno aumentando. Nonostante facciano spesso parlare di sé più per la poca somiglianza con la persona ritratta, il sito Paladar negro ha deciso di raccogliere le migliori e di schierarle in campo, creando un undici delle migliori statue. Ovviamente dato il grande numero di statue in giro per il mondo, in molti non hanno superato il taglio finale e si sono dovuti accomodare in panchina. Nel 343 scelto, la porta è affidata a René Higuita, il portiere colombiano famoso per il suo scorpione, “ritratto” a Medellin. In difesa, oltre a Marco Materazzi, ripreso mentre viene colpito dalla testata di Zidane, trovano posto Daniel Jarque e Andrés Escobar, due difensori morti prematuramente in circostanze diverse. Le statue di questi ultimi sono naturalmente entrambe postume, dopo i decessi avvenuti nell’estate del 2009 per lo spagnolo e in quella del 1994 per il colombiano. A centrocampo il già citato Zidane e tre sudamericani: Maradona, il più ritratto in questo senso, anche se spicca su tutte l’opera, alta più di tre metri e mezzo, che campeggia a Calcutta, Valderrama (a Santa Marta, Colombia, con una delle più realistiche, soprattutto nella resa della capigliatura del colombiano) e Arturo Vidal, con la statua probabilmente più brutta di quelle prese in considerazione.

In attacco l’ovvio Pelé e la consueta coppia Messi-Ronaldo. Se quella dell’argentino, posta a Buenos Aires, ha fatto notizia per essere stata più volte vandalizzata, di quella di Cr7 si parlò molto per diversi giorni. Costruita a Madeira, nell’isola dove Cristiano è nato, la scultura fu giudicata talmente brutta da suscitare l’ironia di molti e da spingere l’autore a riprovarci un anno dopo, con risultati migliori. Tra i panchinari una menzione va fatta per la statua di Zico, sistemata all’esterno dello stadio di Kashima, in Giappone, dove il brasiliano ha giocato; per quella di Beckham che ha girato nel 2012 in alcune tra le più grandi città del mondo, per una campagna pubblicitaria; tra le meglio riuscite c’è quella di Thierry Henry, posta all’esterno dello stadio dell’Arsenal, e quella di Martin Palermo, a pochi metri dalla Bombonera.

>

Leggi anche

Calcio
Spalletti meritava un’altra grande occasione, ma aggiustare la Juventus sarà un’impresa complicata
L'ex ct possiede le qualità e il carisma che servono per imporsi nel mondo bianconero, per cambiare l'identità della sua nuova squadra. Ma la sua nuova squadra è quella giusta per le sue idee?
di Alfonso Fasano
Calcio
In Premier League non si è mai segnato così tanto sulle palle inattive
L'Arsenal di Arteta ha lanciato un trend che ha contagiato l'intero campionato inglese.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arabia Saudita vuole costruire il primo stadio sospeso a 350 metri dal suolo
Non ci sono ancora immagini e rendering ufficiali, ma il progetto esiste da qualche anno. Ed è davvero avveniristico.
di Redazione Undici
Calcio
Il successo del brand Napoli, intervista a Valentina De Laurentiis
La scelta mai vista prima dell'autoproduzione, una nuova brand identity, un rapporto sempre più stretto con le tradizioni e la cultura della città: è così che il club azzurro è diventato un modello, anche per il modo in cui si racconta.
di Alfonso Fasano