Anche lo spray degli arbitri ha i suoi punti deboli

Come dimostra la "trovata" di Fàbregas.
di Redazione Undici 13 Novembre 2018 alle 11:57

In tempi di Var, goal line technology e innovazioni sempre più all’avanguardia, anche un’invenzione banale e a basso costo come gli spray in dotazione agli arbitri è diventata una costante nei campi da calcio. Fu introdotto per la prima volta – e da lì mantenuto in tutte le competizioni principali nazionali, Uefa e Fifa – ai Mondiali del 2014 in Brasile. La sua ragione d’essere è semplice: segnare con precisione il punto di battuta del calcio di punizione e mantenere a debita distanza la barriera. Un’idea tanto semplice quanto efficace – almeno fino al “sabotaggio” di Cesc Fàbregas. Il centrocampista del Chelsea, durante l’ultima partita di Premier contro l’Everton, ha sollevato lo spray che l’arbitro aveva disposto sull’erba e lo ha collocato più avanti.

>

Leggi anche

Calcio
I tifosi del Bayern hanno esposto degli striscioni per protestare contro lo stage offerto a Jerome Boateng
L'ex difensore del club bavarese vuole diventare allenatore, ma è stato riconosciuto colpevole di lesioni a danno della sua ex fidanzata.
di Redazione Undici
Calcio
I regolamenti finanziari e Brexit stanno spingendo i club di Premier League a investire in giocatori giovanissimi, e per certi versi non è una buona notizia
di Redazione Undici
Calcio
Il Nottingham Forest ha esonerato Ange Postecoglou nel modo più brutale possibile
Il manager australiano è stato sollevato dall'incarico dopo 39 giorni, e a pochi minuti dal fischio finale della partita contro il Chelsea.
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid si comporta in modo molto strano quando si tratta di annunciare i rinnovi dei suoi giocatori
Annunci rimandati e spesso anche silenziati, accordi di riservatezza con i giocatori e i loro agenti. Per tanti motivi, a volte anche singolari.
di Redazione Undici