L’Ajax ha vinto con i giovani

La rosa di ten Hag è la più giovane degli ottavi di Champions.
di Redazione Undici 06 Marzo 2019 alle 13:13

L’Ajax ha dominato e vinto a Madrid, chiudendo l’era del Real campione d’Europa per 1011 giorni consecutivi. Un’impresa incredibile, che accresce il suo valore se pensiamo che la squadra di Amsterdam ha la rosa più giovane delle sedici qualificate agli ottavi: l’età media di tutti i giocatori di ten Hag tocca quota 24,1 anni. Il capitano, De Ligt, è un classe ’99; la stella, De Jong (da giugno al Barça), è nato nel 1997. Non è solo una questione di età, ma anche di cultura giovanile: tra i titolari in campo a Madrid, c’erano quattro calciatori che hanno compiuto l’intero percorso di formazione nell’Academy dell’Ajax (Mazraoui, De Ligt, Blind, van de Beek); tre sono stati acquistati da adolescenti (Onana, De Jong e David Neres); le eccezioni al modello sono rappresentate da Tagliafico, Schöne, Ziyech e Dusan Tadic, il grande protagonista della notte del Bernabéu. Partendo da questi dati, è abbastanza facile ricostruire il costo storico della squadra titolare. Per acquistare gli undici calciatori schierati ieri sera da ten Hag, l’Ajax ha investito poco più di 50 milioni di euro, di cui 34.5 per i tre attaccanti e altri 16 per il riacquisto di Daley Blind dal Manchester United.

È la grande forza dell’Ajax, che ieri ha raggiunto l’apice della sua storia recente. Il progetto che ha rimesso il club olandese al centro del calcio europeo è iniziato qualche anno fa, e aveva già portato questa nuova generazione di aspiranti campioni a un’inattesa finale di Europa League, persa contro il Manchester United di Mourinho. Chi pensava non si potesse andare oltre è stato clamorosamente smentito: l’Ajax ha adattato la sua secolare identità – e quindi le sue politiche manageriali – al calcio contemporaneo, in questo modo ha costruito una squadra dal gioco sofisticato e riconoscibile, partendo dalla forza del settore giovanile. È anche una questione di congiunture favorevoli – la fioritura di talento di fine anni Novanta è davvero eccezionale –, ma il ritorno ai quarti di finale di Champions a sedici anni dall’ultima volta è ampiamente meritato. E può rappresentare un modello di crescita sostenibile per molti club in giro per l’Europa.

>

Leggi anche

Calcio
Cristiano Ronaldo ha iniziato una nuova avventura come imprenditore sportivo, stavolta nelle MMA
Il fuoriclasse portoghese è diventato azionista di WOW FC, e collaborerà con un fighter con cui in passato aveva litigato.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arabia Saudita «è a corto di liquidità» per nuovi investimenti sportivi nel prossimo futuro
Secondo quanto riporta il New York Times, il fondo sovrano PIF ha annunciato che si concentrerà su settori con un rischio più basso.
di Redazione Undici
Calcio
Il Midtjylland è in testa all’Europa League anche perché da anni forma i migliori tecnici dei calci piazzati al mondo
Il club danese, con oltre un decennio di anticipo sul resto d'Europa, ha iniziato a lavorare in modo scientifico su questo aspetto del gioco. E ora si gode il suo vantaggio competitivo.
di Redazione Undici
Calcio
Una nuova tecnologia usata dai golfisti sta aiutando i calciatori a segnare qualche gol in più su punizione diretta
Un misuratore di traiettorie, solitamente usato sul green, da tempo sta migliorando le punizioni dell'Aston Villa. Anche per merito di Austin MacPhee, preparatore dei Villans e della Nazionale portoghese.
di Redazione Undici