Tre cose sulla ventottesima giornata di Serie A

Un bel derby a San Siro, la Lazio vuole la Champions, la corsa-salvezza.
di Redazione Undici 18 Marzo 2019 alle 12:28

Un grande derby, finalmente

Un derby bello, combattuto, che si è concluso con il risultato più giusto. Il day after di Milan-Inter 2-3 si può sintetizzare così, i nerazzurri hanno ribaltato i pronostici o quantomeno l’inerzia dei risultati della vigilia, e hanno portato a casa tre punti fondamentali, pienamente meritati sul campo. La squadra di Spalletti ha disegnato una prestazione di estrema sostanza ed efficacia, anche grazie ad alcune intuizioni dell’allenatore – Vecino trequartista è stata la mossa chiave –, ma la risposta emotiva dei calciatori al momento difficile è stata davvero splendida, ha segnato la differenza con gli uomini di Gattuso. Allo stesso modo, però, i rossoneri escono dal derby con la certezza di essere assolutamente in corsa per la Champions. Anzi, la sensazione è che le milanesi siano le grandi favorite per entrare nelle prime quattro posizioni, è un discorso condizionato dal rendimento altalenante delle inseguitrici (Roma e Torino battute da Spal e Bologna, Atalanta stoppata dal Chievo) ma soprattutto relativo alla percezione di due squadre che, nonostante i problemi, sembrano essere indietro solo a Juventus e Napoli. Anche per questo, la serata di ieri può segnare una svolta importante per il futuro di Inter e Milan: per la prima volta dopo diversi anni, il derby è stato un grande derby, una partita fondamentale per obiettivi importanti, il risultato ha premiato i nerazzurri ma la partita è stata equilibrata, emozionante, tecnicamente godibile in alcuni frangenti. Una buona notizia, per Milano ma anche per tutto il calcio italiano.

Gli highlights della notte di San Siro

La Lazio ha sfruttato la sua occasione

In una corsa Champions che sembra voler andare a rilento, lo squillo più importante è arrivato dall’Olimpico di Roma. La Lazio ha battuto per 4-1 il Parma, il risultato rotondo però non restituisce l’assoluto dominio della squadra di Inzaghi, nuovamente priva di Immobile (squalificato) eppure in grado di trovare nuove, efficaci soluzioni offensive – sono otto gol realizzati nelle ultime tre partite. Da sottolineare la ritrovata condizione di Luis Alberto, autore di una bella doppietta dopo sei mesi di astinenza in campionato, e le sue ottime interazioni sulla trequarti con Correa e Milinkovic-Savic. Dopo mesi di sperimentazioni, la Lazio sembra aver trovato l’assetto migliore, Inzaghi sta attuando scelte sempre più offensive (ieri c’era in campo anche Caicedo) e i risultati sono di nuovo positivi, al termine di un periodo altalenante. Potenzialmente, i biancocelesti sono un punto davanti alla Roma (Lazio-Udinese si recupererà il 10 aprile) e a sole tre lunghezze dal Milan quarto in classifica: una condizione che evidenzia la continuità ad alto livello del progetto, e che potrebbe lanciare la rincorsa alla qualificazione in Champions League. Un obiettivo forse inatteso per Inzaghi e i suoi uomini, attesi ora dalla sosta e poi da un esame decisivo: alla ripresa c’è Inter-Lazio, un risultato positivo a San Siro potrebbe dare una sterzata alla classifica, cambiando il senso del finale di stagione.

Il successo della Lazio contro il Parma

A che punto è la lotta per non retrocedere

Per il Frosinone, forse, la sconfitta di Empoli significa fine corsa. Rimontare otto punti, a dieci giornate dal termine, sembra una missione fin troppo ardita. Soprattutto dopo un turno di campionato che ha visto la quasi totalità delle squadre in lotta per la salvezza portare a casa tre punti fondamentali. L’Empoli, appunto, dove è appena tornato a sedere in panchina Andreazzoli: un ritorno fortunato, contro il Frosinone – prima di questa gara, quella contro il Sassuolo a febbraio era stata l’unica vittoria dei toscani in quattro mesi. Altra formazione che torna a festeggiare un successo dopo una lunghissima astinenza è la Spal, che batte 2-1 una Roma in grande difficoltà: gli emiliani non vincevano in casa addirittura dal 17 settembre. I risultati delle dirette concorrenti lasciano il Bologna terzultimo, che però trova una vittoria fondamentale a Torino: è il secondo successo di fila per la squadra di Mihajlovic, la terza, dopo Napoli e Roma, a segnare tre gol ai granata. Risultati che rendono ancor più importante il successo del Cagliari sulla Fiorentina, che tiene a sei punti di distanza la zona retrocessione. L’unica formazione a rimanere bloccata è l’Udinese, battuta a Napoli: i friulani hanno una partita da recuperare – ad aprile in casa della Lazio – ma ora hanno un solo punto di vantaggio sul Bologna terzultimo.

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