Johan Cruijff è morto il 24 marzo 2016, a 69 anni. Per ricordare e omaggiare la sua figura, il Barcellona ha pubblicato ieri un video sui suoi canali social. Il titolo è abbastanza autoevidente: “Johann Cruijjf, your legacy continues”. Nel montaggio si alternano estratti di un’intervista rilasciata dall’ex calciatore e allenatore olandese e alcune immagini di gioco relative alle squadre del club azulgrana, da Messi e compagni fino alle giovanili e al calcio femminile. È un modo per ricorda l’eredità e l’indluenza di Cruijff, primo grande artefice della rivoluzione calcistica del Barça: durante il suo periodo come allenatore al Camp Nou, ha importato e adattato il modello Ajax alla tradizione della città e della squadra catalana, creando un vero e proprio brand legato ad una precisa identità di gioco, ad un modo di coltivare e contestualizzare il talento all’interno di una chiara struttura di gioco. I temi trattati da Cruijff sono il possesso palla, il recupero in zona alta, le triangolazioni, il passaggio di prima: i tratti salienti dell’identità del Barça, ancora oggi.
Il tributo del Barcellona a Cruijff, tre anni dopo la sua morte
Un video che racconta la sua eredità, più viva che mai nel mondo azulgrana.
di Redazione Undici 25 Marzo 2019 alle
12:56
>
Leggi anche
Anche se sembra assurdo, il campionato straniero più seguito in Brasile è la Bundesliga
C'entra il passato migratorio del Paese, ma soprattutto il nuovo piano di contratti televisivi che lega il calcio tedesco al pubblico verdeoro.
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività.
Per la Coppa d’Africa 2026 sono stati convocati oltre 30 giocatori nati nell’Île-de-France
Parigi e dintorni sono un bacino rigoglioso per tante Nazionali, non solo per la Francia.