Sulle tracce dello sport, in Svizzera

Una guida alle città istituzionali dello sport in collaborazione con Expedia.it.

Viaggiare significa scoprire storie, culture, abitudini. Anche lo sport rientra in questa categoria: dai dati di Expedia.it, agenzia di viaggi online e partner di viaggio ufficiale della UEFA Champions League, sempre più viaggiatori organizzano le loro vacanze anche attorno ad eventi sportivi e una partita di calcio è spesso una scusa perfetta per scoprire nuove destinazioni. L’Europa diventa quindi una meta ideale per esplorare il fascino dei Paesi ma anche per godere dello spettacolo delle partite più importanti del continente.

La Svizzera non è esattamente il palcoscenico calcistico più noto, eppure il suo legame con lo sport è fortissimo: a Nyon c’è la sede dell’Uefa, a Losanna quella del Comitato olimpico. Le città “istituzionali” dello sport europeo e mondiale sono un’ottima meta per una vacanza in totale relax. In questa guida, realizzata in collaborazione con Expedia.it, scopriremo alcuni tra i centri più belli che si affacciano sul Lago Lemano: Nyon, Losanna, Ginevra.

NYON

La sede dell’Uefa a Nyon

A Nyon, dal 1995, c’è la sede dell’Uefa, l’organo che gestisce il calcio europeo e che organizza le competizioni continentali. Una piccola cittadina di circa 20mila abitanti, all’incirca a metà strada tra Ginevra e Losanna, che vi colpirà per la sua atmosfera tranquilla e affascinante. L’attrazione principale della città è il castello, edificato nel Dodicesimo secolo e ricostruito nel Sedicesimo secolo. All’interno vi è un museo, che custodisce esemplari della famosa tradizione di porcellana della città, sviluppatasi tra fine Settecento e inizio Ottocento, e che spesso ospita mostre temporanee di arte contemporanea. Dal castello si ha una meravigliosa vista sul lago, e scendendo gli scalini si può approfittare di una passeggiata nel verde, tra le stradine che qui si chiamano “promenades”.

Nyon ha anche un’impronta romana: fu infatti fondata da Giulio Cesare nel I secolo avanti Cristo con il nome di Noviodunum, divenendo nel tempo uno dei centri più importanti della zona. Nel 1974 fu scoperta la basilica romana, che fu costruita nel I secolo dopo Cristo e che faceva parte del Foro cittadino. L’interno dell’antica basilica è stato ridipinto su un muro, e lì vicino ci sono il Museo Romano e una statua dedicata a Giulio Cesare. Poco distante, sull’Esplanade des Marronniers, una piazza creata nell’Ottocento, sono state posizionate nel 1958 alcune colonne romane rinvenute sempre nell’area del Foro.

Nei pressi del lungolago, c’è il Quartier de Rive, dove sorge anche il Museo del Lemano, ospitato in un edificio del Diciottesimo secolo: un viaggio interattivo per scoprire la storia e le abitudini di uno dei più grandi laghi d’Europa. Con un unico ticket, peraltro, è possibile accedere ai tre principali musei di Nyon.

LOSANNA

A Losanna ha sede il Comitato Olimpico e il museo

Nel 1994, per celebrare il centenario dell’organizzazione olimpica, l’allora presidente del Cio Juan Antonio Samaranch nominò Losanna capitale olimpica: la città svizzera è infatti sede del Comitato Olimpico, e nei prossimi mesi sarà inaugurata la nuova sede. Nel frattempo, nella zona di Ouchy, proprio di fronte al lago, è possibile immergersi nello spirito delle Olimpiadi con una visita al Museo Olimpico, inaugurato nel 1993. Prendetevi del tempo: per la visita completa si impiegano all’incirca due ore. Non è soltanto una mostra sull’evoluzione dei Giochi, ma è un’esperienza interattiva e coinvolgente che tocca più aspetti, anche da un punto di vista scientifico – la competizione agonistica, l’equipaggiamento, l’alimentazione degli atleti, le strutture, i risvolti culturali, eccetera.

Il museo si divide in tre piani – più La Galerie, che ospita il Tom Café e al cui interno vengono ospitate le esibizioni temporanee –, ognuno dei quali con un focus preciso: il mondo olimpico (dalle origini, nell’antica Grecia, ai Giochi moderni, con la visione di Pierre de Coubertin), i Giochi (le innovazioni nel corso degli anni, dalle torce olimpiche ai sistemi di diffusione televisiva), lo spirito olimpico (le medaglie, gli equipaggiamenti indossati dagli atleti, il loro modo di approcciare la competizione, dall’alimentazione all’allenamento mentale). All’esterno, il Parco Olimpico è un autentico museo a cielo aperto, dove trovano spazio le sculture di Saint Phalle, Botero, Tapies.

Proseguendo verso il centro cittadino di Losanna – conosciuta anche per le fondute più gustose del Paese – si può ammirare la Cattedrale, uno dei monumenti gotici più belli di tutto il Paese. Da non perdere il rosone, il portale dipinto, il portentoso organo che sovrasta l’interno. A pochi passi dal centro, c’è il quartiere Flon: un tempo area industriale, oggi le vecchie fabbriche sono state rinnovate, e al loro posto ci sono bar, ristoranti, negozi, cinema, luoghi espositivi. Infine, a una decina di chilometri da Losanna, ci sono i vigneti di Lavaux, patrimonio mondiale dell’Unesco.

GINEVRA

Una vista di Ginevra, con il suo famoso Jet d’Eau

Ginevra è una città dinamica e internazionale, la seconda più grande della Svizzera dopo Zurigo: qui ci sono il Cern e la sede europea delle Nazioni Unite. In ogni cartolina di Ginevra non può mancare il Jet d’Eau, un getto d’acqua che spruzza fino a 140 metri di altezza.

Per cominciare a scoprire Ginevra, si può partire dalla città vecchia, dominata dalla Cattedrale di San Pietro. Si possono salire i 157 scalini della torre per arrivare in cima e ammirare un meraviglioso panorama. All’interno, assolutamente da non perdere la Cappella dei Maccabei: costruita secondo un accattivante stile gotico tra il 1400 e il 1405, è stata voluta dal cardinale Jean de Brogny per ospitare la sua tomba e quella dei suoi familiari.

Numerosi i giardini in giro per la città: tra i più noti, c’è il Parc des Bastions, il luogo ideale per rilassarsi e magari sorseggiare qualcosa. Qui c’è anche il cosiddetto “Muro dei Riformatori”, quattro grandi statue in pietra che rappresentano i riformisti protestanti della storia ginevrina.

Ginevra è anche la capitale mondiale dell’orologeria, con i più grandi marchi mondiali che qui hanno la sede principale. Il legame tra la città svizzera e gli orologi è ben illustrato dall’Orologio fiorito, realizzato con 6500 piante da fiore: si trova nel Giardino inglese, appena attraversato il Pont du Mont-Blanc, e a pochi passi dalla centralissima Rue du Rhône, la via dello shopping. Se si ha voglia di scoprire la storia dell’orologeria, è consigliata una visita al Museo degli orologi Patek Philippe. Da visitare anche il Museo internazionale della Croce Rossa e la Maison Tavel, a ingresso libero, che racconta la storia della città e dove sono ricreati gli interni di un appartamento del Diciassettesimo secolo.

A una ventina di minuti a piedi dal centro, si raggiunge il borgo di Carouge, in origine il luogo di insediamento degli immigrati italiani. Oggi è conosciuto come il quartiere degli artigiani, per le tante piccole botteghe qui presenti, ma è anche un luogo popolato di bar, cinema indipendenti, bistrot: il tutto in un’atmosfera giovanile, che pervade i suggestivi vicoli giorno e notte.