La Uefa ha permesso al Psg di aggirare il Fair Play Finanziario, dice il New York Times

Il club francese avrebbe siglato contratti di sponsorizzazione dai valori gonfiati.

«La Uefa si è arresa senza combattere». Il titolo scelto dal New York Times per l’ultima inchiesta sulle violazioni del Psg in materia di Fair Play Finanziario chiarisce fin da subito che la tesi e le prove del quotidiano americano sono molto forti. E attaccano chiaramente la confederazione europea, che avrebbe in qualche modo «fatto cadere la sua stessa indagine». Il club francese, a sua volta, avrebbe usato «un tecnicismo per evitare la possibilità di gravi sanzioni e preservare il suo posto in Champions League».

Il punto centrale della questione riguarda i contratti di sponsorizzazione siglati tra il club francese e alcune aziende legate allo Stato del Qatar. Il proprietario del Psg è il Qatar Investment Authority, un fondo sovrano qatariota specializzato negli investimenti domestici e nei foreign direct investment. Il NYT è entrato in possesso di alcuni documenti relativi all’indagine aperta dalla Uefa nei confronti del club parigino, che analizzavano gli accordi di partnership con «imprese collegate ai suoi proprietari. Uno in particolare: un enorme contratto con l’Autorità del Turismo del Qatar, secondo un concetto nebuloso noto come “branding nazionale”. Si tratta dell’accordo di sponsorizzazione più remunerativo per il Psg, per un valore di oltre 100 milioni di euro a stagione». In merito a questi e altri accordi, l’indagine Uefa si è avvalsa della consulenza dell’agenzia Octagon Worldwide, che avrebbe valutato questo contratto per una cifra di 5 milioni di euro. Lo stesso accordo commerciale è stato valutato anche dal Psg con la consulenza dell’agenzia Nielsen, che invece avrebbe quantificato il suo impatto per una cifra vicina ai 100 milioni di euro.

L’incarico di indagare è stato conferito a Octagon Worldwide dal capo investigatore dell’Uefa, l’ex primo ministro belga Yves Leterme. In seguito, però, lo stesso Leterme avrebbe accettato la valutazione di Nielsen, procedendo così all’archiviazione del caso. «Il capo investigatore ha preso in considerazione il valore più favorevole al Psg, quello derivato dal rapporto Nielsen, e non ha fornito alcuna ragione per cui i valori equi raggiunti nel rapporto di Octagon dovrebbero essere ignorati». Queste parole, riportate dal NYT in un virgolettato, sono attribuite a José Narciso da Cunha Rodrigues, ex giudice della Corte di Giustizia Europea, oggi presidente della camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB). Anzi, il NYT aggiunge: «Cunha Rodrigues ha osservato come Leterme, in alcuni suoi calcoli, aveva aumentato le entrate della sponsorizzazione del Psg, andando anche oltre il valore quantificato da Nielsen. Per questo motivo, considera “manifestamente errata” la decisione di archiviare il caso».

Secondo il quotidiano americano, dunque, la Uefa avrebbe deciso di depotenziare la sua stessa indagine nei confronti del club francese. La motivazione alla base di questa scelta sarebbe da ricercare negli «stretti rapporti tra l’organo di governo del calcio europeo e beIN Media Group, con sede in Qatar, che ha investito miliardi per acquistare i diritti televisivi dell’Uefa e di altri partner». In questo modo, il Psg ha potuto rispettare i parametri imposti dal Fair Play Finanziario nonostante gli acquisti di Neymar e Mbappé nell’estate 2017, per un esborso totale di 400 milioni di euro. L’indagine è stata chiusa a marzo 2019, quando il Tribunale dello Sport ha accolto il ricorso contro la volontà della Uefa di riaprire l’indagine, spinta dal giudice Cunha Rodrigues. Che, secondo il NYT, avrebbe accolto con «sconcerto» la decisione dei vertici Uefa di non proseguire nella strategia difensiva – come fatto anche con il Galatasaray, poche settimane prima, per un altro caso di violazioni dei parametri economici.

L’articolo del New York Times si conclude con un virgolettato attribuito alla Uefa, che ha inviato una comunicazione al giornale per commentare l’inchiesta: «A seguito di una valutazione legale, effettuata con il supporto di un consulente esterno, concludiamo che c’erano forti argomentazioni a sostegno dell’interpretazione presentata dal club». In questo momento, non ci sono indagini aperte sul Psg, mentre è attesa per fine anno la decisione su un caso simile a quello relativo al club parigino, che coinvolge il Manchester City.