Guardiola dice di non essere più il miglior allenatore al mondo

Il merito sarebbe delle grandi squadre che ha allenato.
di Redazione Undici

Con ventidue punti in meno del Liverpool, il Manchester City ha quasi matematicamente perso ogni possibilità di arrivare primo in Premier League. Campione in carica con la vittoria dello scorso anno, l’allenatore dei Citizens Guardiola ha registrato molte difficoltà in questa stagione, a partire proprio dalla Premier League, dove ha perso sei partite e dimostrato meno brillantezza nel gioco. Forse anche per questo, intervistato da Football Daily, ha risposto a una domanda se si sentisse il migliore allenatore al mondo dicendo: «Lo ero. Qual è il miglior allenatore? Non mi sono mai sentito come il migliore, dammi una squadra che non è come il Manchester City e non sarò capace di vincere». Guardiola ha lanciato anche  un messaggio verso i suoi fan e tutti coloro che hanno creato il suo mito dicendo: «Stiamo dando un brutto messaggio alla nuove generazioni sul vincere i trofei. La gente crede che dato che tu sia Pep (Guardiola, ndr) devi vincere tutti i titoli ogni stagione, ma è impossibile».

«Ho vinto perché avevo giocatori straordinari nei grandi club che ho allenato. Altri incredibili manager non hanno questi giocatori. Non hanno questi club. Non ho mai sentito di essere il miglior manager (al mondo, ndr), anche quando ho vinto sei titoli di fila». Insomma, nella sua carriera, Guardiola non ritiene che la sua bravura come allenatore abbia fatto la differenza quanto il potenziale delle squadre allenate. Quest’anno si è parlato molto della capacità di Guardiola di rimanere vincente ogni anno e andare oltre l’ostacolo, vincendo per la terza volta il titolo inglese ma, soprattutto, arrivare a conquistare la Champions League. Il massimo torneo europeo, finora, è  l’unica competizione disputata ma non vinta dal tecnico catalano come allenatore del Manchester City. 

Da quando è in Inghilterra, Guardiola ha vinto sette titoli (due Premier League, una FA Cup, due Coppe di Lega e una Community Shield), e lo stesso aveva fatto nella precedente esperienza al Bayern Monaco, durata tre stagioni (tre Bundesliga, due Coppe di Germania, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club). Il periodo che ha reso immortale l’allenatore catalano, però, è quello del suo primo periodo da capo allenatore al Barcellona, quando nel giro di tre stagioni vinse due Champions League, tre Liga, tre Supercoppe di Spagna, due Copa del Rey, due Mondiali per club e due Supercoppe Europee.

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