L’Atlético Ottawa sarà la grande attrazione del campionato canadese

L'Atlético Madrid ha deciso di creare un altro club filiale in Nord America.

Sono state ufficializzate delle nuove notizie in merito al nuovo club affiliato dell’Atlético Madrid nella Premier League canadese, lega professionistica circoscritta al Paese nordamericano che nel 2020 si disputerà per la seconda volta. L’obiettivo di questa nuova istituzione – considerando anche che ci sono tre franchigie canadesi iscritte alla Mls, ovvero Toronto, Vancouver Whitecaps e Montreal Impact – è di costruire uno spazio più riconosciuto e riconoscibile per il calcio canadese, considerato sempre un’estensione di quello statunitense. Non a caso tutti i club canadesi, pure quelli iscritti alle leghe americane (la Mls, ma anche la Usl) si sfidavano tra loro nel Canadian Championship, una competizione a parte che designava la squadra campione del Canada e metteva in palio anche uno slot nella Concacaf Champions League, il massimo torneo continentale del Nord America.

Ora, però, qualcosa potrebbe cambiare. Anzi, è già cambiato grazie all’Atlético Madrid. L’Atlético Ottawa, che ha sede nella capitale del Canada, rappresenta infatti la grande attrazione della Premier League canadese. Il sito These Football Times ha spiegato quale sia stata la strategia che ha spinto la dirigenza dei Colchoneros a investire in un mercato ancora vergine, una prassi ormai consolidata per il club spagnolo dopo le operazioni non proprio riuscite in Francia e India (l’Atlético ha acquistato e ceduto le quote del Lens e di un club di Kolkata) e l’esperimento ancora in corso in Messico, con l’Atlético San Luis: «È un discorso di posizionamento del marchio, di conquista di nuovi tifosi, ovviamente di soldi. Ma c’è un dare/avere con il nuovo torneo e con il Canada nazione, legato innanzitutto alla scelta di creare la nuova società nella capitale. Il vecchio club, l’Ottawa Fury, non ha ottenuto la licenza per continuare a fare calcio, e allora una città con un bacino importante rischiava di restare senza una squadra professionistica. Invece, ora, è stata creata una nuova istituzione e ha anche dei simboli famosi in tutto il mondo, il nome, i colori sociali, i significati culturali. Tutto ciò darà maggiore credibilità all’intera lega».

Proprio a proposito di simboli: l’Atlético Ottawa vestirà una maglia biancorossa come il club di riferimento, inoltre avrà un allenatore con un passato importante nel calcio europeo e – ovviamente – nell’Atlético Madrid, vale a dire l’ex attaccante Miguel Ángel Mista. C’è qualche perplessità in merito alla possibile “dipendenza” con la casa madre, per esempio potrebbe esserci un travaso di giocatori delle giovanili, oppure dalla rete scouting che opera in diversi continenti, ma questo aspetto è limitato dai regolamenti della Premier League canadese, che impone la maggioranza di giocatori autoctoni in rosa e l’utilizzo dal primo minuto di (almeno) sei elementi canadesi.

C’è grande entusiasmo intorno a questa nuova avventura, una sensazione che si evince chiaramente nelle parole del commissario della lega, David Clanachan: «Non saremmo stati un campionato veramente canadese se non avessimo avuto una squadra a Ottawa.  Non riesco a pensare a nient’altro da dire, solo grazie all’Atlético Madrid. Ottawa ha davvero vinto la lotteria, oggi». Anche il tessuto imprenditoriale e sportivo di Ottawa ha risposto con grande entusiasmo all’iniziativa della società spagnola: Jeff Hunt dell’Ottawa Sports Entertainment Group – la conglomerata che gestisce gli Ottawa Redblacks, franchigia di football iscritta alla East Division della Canadian Football League, e che era stata coinvolta anche nel progetto degli Ottawa Fury – ha spiegato come «l’arrivo dell’Atlético Madrid in città ci spinge al vertice del calcio mondiale. Ci sono voluti cento anni per arrivare a un risultato del genere, ma è bastato un attimo perché tutto ciò si verificasse. Ora abbiamo un club riconoscibile, sarà una grande spinta per la città».