In Nicaragua il campionato prosegue, ma i giocatori evitano il contatto fisico

E alcuni sono scesi in campo con guanti e mascherine.
di Redazione Undici 06 Aprile 2020 alle 10:35

La pandemia Coronavirus ha bloccato tutti i campionati di calcio del mondo, tranne quattro: Nicaragua, Bielorussia, Burundi e Tagikistan. Nel Paese centro-americano, però, la situazione potrebbe cambiare in breve tempo, anche perché sono gli stessi calciatori a raccontare come le partite stiano proseguendo in modo surreale. Il quotidiano britannico The Independent, infatti, ha raccolto un po’ di dichiarazioni dei giocatori locali, che sottolineano come la paura per il Coronavirus abbia alterato – e non di poco – lo spirito del gioco.

Carlos Mosquera, portiere del Deportivo Las Sabanas, probabilmente ha potuto sfruttare la sua migliore visuale del campo per elaborare una teoria sul comportamento di compagni di squadra e avversari: «È evidente come i miei colleghi cerchino di evitare il contatto con altri giocatori. Il calcio è cambiato, è difficile vedere un duello uno contro uno che abbia la stessa intensità di prima. La paura di ciò che sta accadendo nel mondo è sempre presente. Mentalmente fai fatica a concentrarti sulla partita, pensi sempre che gli avversari possano avere la malattia». Un altro cambiamento evidente riguarda l’equipaggiamento dei giocatori in campo: in occasione di alcuni match, sono scesi in campo indossando mascherine e guanti. The Independent ha sottolineato che la decisione di continuare con il regolare svolgimento del torneo è stata presa dopo un incontro tra i proprietari della lega e del club, molti dei quali hanno ottenuto sostegno finanziario dal governo del presidente autoritario del Nicaragua, Daniel Ortega.

Il segretario generale della Federazione calcistica nicaraguense, Jose Maria Bermúdez, ha dichiarato che «ci sono dei benefici per il fatto che siamo rimasti solo noi a giocare, non tanto dal punto di vista economico ma per quanto riguarda la visibilità». Molti bookmakers, infatti, hanno iniziato a quotare le partite della Liga Primera del Nicaragua, e così è aumentato il flusso di scommesse. Bermúdez ha spiegato che i soldi dei giocatori «non hanno alcun effetto su di noi dal punto di vista economico finanziariamente, ma abbiamo registrato maggiori richieste di contatto televisivo, anche perché siamo tra i pochissimi che hanno deciso di non fermare il campionato. E continueremo a giocare fin quando la situazione ce lo permetterà». Il dirigente nicaraguense ha chiarito anche che «noi gestiamo il calcio, non il governo, e seguiamo le indicazioni degli esperti sanitari. Fino a questo momento, il nostro Paese non è stato sconvolto dalla pandemia, abbiamo solo tre casi e due di questi sono stati importati dall’estero. Se la situazione dovesse peggiorare, se dovessimo perdere il controllo dei contagi, dovremo sospendere il torneo per proteggere le vite».

>

Leggi anche

Calcio
Nel derby di Manchester contro lo United, Erling Haaland ha dimostrato ancora una volta di essere un vero e proprio fuoriclasse
Anche contro lo United una doppietta da trascinatore assoluto, portandolo a 15 gol nelle ultime 10 gare disputate: il norvegese è di un'altra dimensione.
di Redazione Undici
Calcio
Luka Modric è già il centro di gravità del Milan, e non era una cosa così scontata
Il fuoriclasse croato, a quarant'anni compiuti, non esce mai dal campo, guida il gioco dei rossoneri ed è pure decisivo in zona-gol.
di Redazione Undici
Calcio
Nella scorsa stagione il Valencia si è salvato grazie a uno staff tecnico composto da universitari
La storia dell'allenatore Corberán e dei suoi collaboratori parte da una delle accademie più famose del mondo
di Redazione Undici
Calcio
I tifosi del Borussia Dortmund hanno criticato il loro club per la nuova seconda maglia, che secondo loro è «la peggiore della Bundesliga»
I colori e design della divisa sarebbero troppo distanti dai valori e dalla tradizione del club
di Redazione Undici