Dejan Lovren è un complottista del Coronavirus

Attacca Bill Gates e crede che la pandemia sia legata alle antenne del 5G.
di Redazione Undici 04 Maggio 2020 alle 11:05

Durante la pandemia, Dejan Lovren è stato molto attivo sui social network, come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi. Solo che il difensore croato del Liverpool si è concentrato su visioni alternative rispetto alla diffusione del Coronavirus, sposando  tesi complottiste e opponendosi a coloro che sostengono la ricerca per un vaccino. In particolare, Lovren ha commentato un meme postato da Ivan Pernar – deputato croato di 34 anni definito da Wikipedia «teorico delle cospirazioni e attivista anti-sfratto» – che ritrae Bill Gates con una siringa in mano, e dice «il tuo corpo è la mia scelta». Era ovviamente un post ironico e di contestazione, infatti Pernar ha scritto che «dovrebbe esserci sempre la libertà di scelta e contro l’obbligo di vaccinazione». Lovren ha replicato con l’emoji delle mani giunte.

Pochi giorni fa, Lovren ha attaccato ancora una volta il fondatore di Microsoft, evidentemente il suo nemico social numero uno. In un post di Instagram in cui Gates ringraziava gli operatori sanitari per il loro impegno in questo momento così delicato, Lovren ha commentato scrivendo «Game over Bill. Le persone non sono cieche», ancora in riferimento alle iniziative del filantropo americano per aiutare a trovare un vaccino contro il Coronavirus. Piuttosto che dalla parte di Bill Gates, Lovren si è schierato – almeno sui social – con David Icke, un cospirazionista bandito da Youtube per aver pubblicato video complottisti e di disinformazione durante l’emergenza sanitaria. Secondo Icke, scrittore e presentatore televisivo con un passato (mediocre) come calciatore, la diffusione del Covid-19 sarebbe strettamente legata alle antenne 5G. Ovviamente si tratta di notizie senza nessun fondamento scientifico, solo che Lovren ha pubblicato delle story su Instagram in cui invita i suoi follower a seguire Icke su altre piattaforme che pubblicano ancora i suoi interventi.

Se tre indizi fanno una prova, è evidente che Dejan Lovren appartenga alla cerchia dei complottisti del Coronavirus. Il suo sostegno aperto a tesi No-Vax e a personaggi che sostengono visioni non scientificamente dimostrate è ormai un caso nel Regno Unito, anche se finora il Liverpool non si è ancora espresso in maniera ufficiale. Il difensore croato si è trasferito ad Anfield Road nel 2014, dopo una sola stagione al Southampton. Dopo quattro annate da titolare, l’arrivo di van Djik l’ha relegato in panchina, ma resta uno dei grandi protagonisti del ciclo vincente di Klopp sulla panchina dei Reds. Nella stagione interrotta dalla pandemia ha giocato 14 partite in tutte le competizioni e segnato un gol, contro il Napoli in Champions League.

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