I nuovi look dei calciatori sono diventati la prova della violazione del lockdown

Aurier e Ibe sui social hanno mostrato i loro nuovi tagli di capelli, ma non è stata una grande idea.

Alcuni calciatori, soprattutto in Inghilterra, sono stati scoperti mentre violavano le normative governative sulla quarantena – uscendo di casa, organizzando feste in casa, eccetera. Il caso più eclatante è stato quello di Kyle Walker, recidivo nel violare il lockdown: una volta per organizzare un party in casa con prostitute, un’altra per far visita a propri familiari. Moise Kean è stato sanzionato per aver organizzato una festa in casa, mentre altri giocatori sono stati sorpresi al di fuori delle loro case – come Jack Grealish dell’Aston Villa o Mason Mount del Chelsea. José Mourinho si è dovuto scusare per un allenamento non autorizzato.

Di recente, due calciatori – Serge Aurier del Tottenham e Jordon Ibe del Bournemouth – si sono invece “autodenunciati” sui social. Inconsapevolmente, però: hanno postato sui loro account foto di nuovi tagli di capelli – con l’evidente ausilio di un hairstylist. In Inghilterra, però, i barber shop saranno chiusi fino a luglio, e non è nemmeno permesso ospitare persone all’interno delle loro case. Ibe ha prontamente rimosso la foto, consapevole di aver violato le norme del lockdown, mentre il post di Aurier campeggia ancora sul suo profilo Instagram: «Le coiffeur est bon», scrive il terzino degli Spurs, posando – con una maglia della Colombia – insieme al suo barbiere di fiducia. Gli Spurs hanno reso noto di voler «indagare sulle circostanze, per affrontare la questione nel modo appropriato». Aurier si è così difeso: «Il mio barbiere è risultato negativo e lo sono anche io, perciò smettetela di parlare a vanvera».

 

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Yes Sir ??? @justscuts ? #LeCoiffeurEstBon?

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