Il calcio a porte chiuse è meno veloce e meno duro, lo dicono le statistiche e gli arbitri

Più passaggi e meno tackle, ma anche meno proteste e simulazioni da parte dei giocatori.
di Redazione Undici 26 Maggio 2020 alle 12:43

Dopo due giornate di Bundesliga, e con una terza all’orizzonte, è possibile iniziare a valutare i cambiamenti del gioco rispetto alle nuove condizioni imposte dai protocolli sanitari, prima tra tutte l’assenza di tifosi sugli spalti. I dati pubblicati dal Telegraph suggeriscono che qualcosa, in effetti, è già diverso rispetto al passato: ci sono più passaggi (948 per partita, prima del lockdown erano 906) e meno tackle (30 contro 33), quindi il ritmo delle partite risulta più lento rispetto al calcio pre-pandemia. È ovvio che queste alterazioni possono dipendere da diversi fattori: la mancanza della spinta del pubblico è uno di questi, di certo può incidere anche la ritrosia a contrastare l’avversario, quantomeno a limitare i duelli individuali al minimo indispensabile per ridurre il rischio di eventuali contagi.

Oltre ai dati empirici, incontestabili per definizione, anche le impressioni esterne sottolineano come il calcio a porte chiuse appaia meno veloce, e anche meno duro rispetto al passato. Deniz Aytekin, 41enne arbitro tedesco di origini turche, ha diretto la sfida tra Borussia Dortmund e Schalke 04, giocata il 16 maggio, e ha ammesso alla ZDF di avere avuto «frequenze del polso estremamente basse rispetto alle partite che si giocano con il pubblico: le emozioni assicurate dalla presenza dei tifosi ci sono state improvvisamente tolte, e finiscono per mancare anche a noi, che siamo abituati a dirigere partite con una certa pressione addosso». Aytekin, però, ha anche sottolineato come «i giocatori e anche gli arbitri finiranno per abituarsi a questa nuova condizione».

Oltre alle proprie percezioni, Aytekin ha raccontato anche di come sia cambiato l’atteggiamento dei giocatori in assenza del pubblico sugli spalti: «Rispetto alle partite precedenti al lockdown, i giocatori mi sono sembrati più corretti nei loro comportamenti, ho visto meno proteste, meno simulazioni, meno teatralità in generale. Con gli spettatori, magari un derby così sentito sarebbe stato vissuto in maniera più accesa e vibrante anche dagli stessi calciatori in campo».

>

Leggi anche

Calcio
Marcus Thuram e l’Inter hanno trovato il modo migliore per rispondere a tutte le critiche
Il successo in casa dell'Ajax, suggellato dalla doppietta del centravanti francese, scaccia via un po' di inquietudini intorno alla squadra nerazzurra.
di Redazione Undici
Calcio
Anche se sembra incredibile, il Barcellona ha annunciato che giocherà un’altra partita di campionato allo stadio Johan Cruijff, che può ospitare solo 6mila spettatori
Una soluzione d'emergenza, visti gli ennesimi ritardi per la ristrutturazione del Camp Nou. E così ai blaugrana toccherà continuare a giocare in un impianto mignon.
di Redazione Undici
Calcio
La partita tra Juventus e Borussia Dortmund ha detto che Dusan Vlahovic sta tornando a essere un grandissimo attaccante
Dopo i gol contro Parma e Genoa, il centravanti serbo ha avuto un impatto devastante anche nell'esordio in Champions League.
di Redazione Undici
Calcio
Robert Lewandowski ha detto che «i giocatori e i ragazzi di oggi non vogliono essere sgridati: vogliono che gli si parli»
Intervistato dal Times, l'attaccante polacco ha lanciato un vero e proprio messaggio generazionale.
di Redazione Undici