Dopo le sollecitazioni da parte dei giocatori, che avevano espresso la loro volontà di schierarsi apertamente a favore della campagna “Black Lives Matter”, la Premier League sembra aver aderito a una manifestazione di un certo peso, che parte direttamente dalle maglie delle squadre in campo per la ripartenza. Nel primo turno dopo il lockdown – che si aprirà mercoledì 17 con la sfida tra Aston Villa e Sheffield United – i giocatori in campo porteranno addosso la scritta “Black Lives Matter”, al posto del cognome, appena sopra il numero di maglia.
Secondo quanto riportato da tutte le più autorevoli testate inglesi, tra cui il Guardian, la proposta di aderire in questo modo alle proteste antirazziste dopo l’omicidio di George Floyd, il sospettato afroamericano di Minneapolis strangolato da un poliziotto all’atto dell’arresto, sarebbe arrivata da un gruppo di capitani di Premier League e di rappresentanti dell’assocalciatori britannica. Anzi, proprio il Guardian ha scritto che un dirigente di un club di Premier League ha ammesso che le aziende kit supplier sono già state avvertite di questo cambiamento, e quindi hanno predisposto questa modifica sulle maglie di gioco per questo turno di Premier League. Oltre a questa scritta, le maglie saranno decorate anche con un badge che sottolinea ancora di più la partecipazione alla protesta, e poi di un altro stemma a forma di cuore che renderà omaggio ai lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale.
Oltre a queste manifestazioni “istituzionalizzate”, sono previste altri gesti da parte dei giocatori in campo. Secondo i media inglesi, i dirigenti della Premier si aspettano che alcuni giocatori si mettano in ginocchio prima delle partite, come avvenuto già in Germania. Durante le riunioni degli ultimi giorni, sono stati valutati anche i comportamenti di reazione per eventuali esultanze con sottomaglia che riportano scritte a favore della campagna “Black Lives Matter”: come da invito della Fifa, gli arbitri «hanno espresso preoccupazione sull’opportunità di ammonire i giocatori che mostreranno slogan politici di questo tipo», e per tutta risposta la lega ha suggerito loro «di usare il buon senso».