I lottatori di sumo stano diventando sempre più pesanti

Un rikishi di oggi pesa circa quindici chilogrammi in più rispetto a trent'anni fa. 
di Redazione Undici 17 Giugno 2020 alle 10:47

Il sumo è lo sport nazionale del Giappone, i lottatori sono considerati poco meno che divinità dai tantissimi appassionati nipponici, tanto che neanche la pandemia è riuscita a fermare le competizioni, almeno inizialmente – il giorno 8 marzo, nei giorni del picco della curva dei contagi, si è tenuto il torneo di primavera. Ora, però, è scattato un allarme di tipo sanitario, che c’entra in maniera relativa con il Covid-19: i lottatori stanno aumentando troppo di peso. Secondo quanto riportato dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun, citato anche dalla Bild, un lottatore di oggi pesa in media quindici chilogrammi in più rispetto a trent’anni fa.

Secondo la classificazioni BMI, basate sul calcolo dell’indice di massa corporea, un uomo soffre di obesità quando il suo rapporto kg/m2 supera quota 30. Ebbene, le ultime rilevazioni sui lottatori di sumo dice che la loro media BMI è superiore a 47. In pratica, i lottatori di sumo contemporanei soffrono di obesità del terzo grado, la più grave. Anche Orora Satoshi, detentore del record di lottatore più pesante della storia (294 kg al momento del ritiro, nel settembre 2018), ha confermato le difficoltà dei professionisti: «Non è facile rimanere in forma quando fai questo mestiere». I rischi, ovviamente, sono enormi: il direttore di una clinica giapponese specializzata nei controlli per i professionisti, ha spiegato che «aumentare la propria massa corporea fa parte della vita e del lavoro di un rikishi (il termine più utilizzato per definire i lottatori, ndr)». Solo che però c’è modo e modo di farlo: la federazione giapponese consiglia ai tesserati di mangiare pesce, verdure e carne, e di non abusare di cibo spazzatura. Anche perché l’idoneità è concessa solo agli atleti che non presentino diabete o altre patologie croniche, anche per scoraggiare l’emulazione di appassionati e aspiranti rikishi.

La pandemia ha alimentato questi problemi: un lottatore abbastanza celebre, il 28enne Shobushi (che aveva partecipato anche alle gare dell’8 marzo) è deceduto a causa del Coronavirus. I medici hanno fatto risalire la sua morte anche ai numerosi problemi di salute che aveva sviluppato a causa del suo peso. Shobushi è stato il primo lottatore di sumo ancora attivo a morire dal 2008, quando un suo collega, Wakamiume, fu ucciso dalla leucemia mieloide acuta.

>

Leggi anche

Altri sport
Momo Diouf e Saliou Niang stanno cambiando l’Italbasket
Non solo perché sono entrambi di origine senegalese, ma soprattutto per il loro modo di interpretare il gioco e aggredire il pitturato. Con loro sul parquet Pozzecco potrebbe aver risolto l'annoso problema lunghi, proprio mentre l'Europeo entra nel vivo.
di Redazione Undici
Altri sport
La NFL vuole aumentare ancora il numero di partite all’estero, portandolo da sette a dieci
San Paolo, Dublino, Londra: la massima lega di football americano continua a investire nell'espansione commerciale verso gli altri continenti.
di Redazione Undici
Altri sport
La pallacanestro non può essere egoismo, intervista a Gianmarco Pozzecco
Il ct dell'Italia si racconta alla vigilia degli Europei: la carriera in campo e poi in panchina, la sua visione del basket, il senso e la responsabilità di guidare la Nazionale.
di Fabio Simonelli
Altri sport
Il governo dell’India ha vietato tutti i giochi online basati sul denaro, anche quelli di Fantasy Sport
L'operazione del governo Modi punta a stroncare sul nascere ogni tipo di legame, diretto o meno, con la crescita della ludopatia
di Redazione Undici