Emre Belozoglu ha segnato almeno un gol negli ultimi quattro decenni

Compirà 40 anni a settembre, gioca nel Fenerbahce ed è ancora decisivo.
di Redazione Undici 08 Luglio 2020 alle 15:46

Quasi due anni fa, ad agosto 2018, Emre Belozoglu aveva annunciato il suo ritiro: allora giocava nel Basaksehir, e anzi aveva affermato di aver già pensato di smettere di giocare. Oggi l’ex fantasista dell’Inter è vicino ai 40 anni (li compirà il 7 settembre) ed è il capitano, il centro motore, ovviamente l’uomo-simbolo del Fenerbahce. Oltre a essere tutto questo, è ancora un giocatore determinante, magari non più come quando vestiva la maglia dell’Inter, del Newcastle, dell’Atlético Madrid, ma il suo talento può fare ancora la differenza, soprattutto in un contesto non ipercompetitivo come la Super Lig turca. Ce ne siamo accorti ieri sera, quando una sua rete da fuori area ha tolto la vittoria al Genclerbirligi: a dieci minuti dalla fine della gara giocata ad Ankara, Emre ha pareggiato la rete realizzata da Stancu con un bellissimo tiro di sinistro da fuori area. Il pallone si è insaccato al sette, Emre ha esultato in modo rabbioso, poi la partita è finita 1-1. Potete vedere il gol nel video in apertura.

Si tratta di una realizzazione importante, non tanto per la classifica – il Fenerbahce ha 16 punti di distacco dal primo posto a tre gare dalla fine del campionato – quanto a livello statistico: Emre è entrato in un club molto ristretto, quello dei giocatori in grado di realizzare almeno un gol in quattro decenni diversi. La sua prima rete da professionista risale infatti alla stagione 1997/98, la seconda con la maglia del Galatasaray. In seguito, Emre ha segnato negli anni Duemila (in cui ha vestito la maglia del Gala, dell’Inter, del Newcastle e del Fenerbahce), negli anni Duemiladieci (con Atlético Madrid, di nuovo Fenerbahce e Basaksehir) e ora negli anni Venti, dopo il suo terzo ritorno alla squadra gialloblu, che rappresenta soprattutto la comunità asiatica di Istanbul. L’immortalità di Emre non si esprime solo con questo dato, che ovviamente rappresenta un primato per il calcio turco e che appartiene a pochissimi eletti – tra cui Ibrahimovic, che ha segnato un gol nella stagione 1999 con la maglia del Malmõ –, ma anche con la resistenza agli infortuni: prima del lockdown, infatti, il 39enne centrocampista del Fenerbahce era incappato in uno strappo muscolare piuttosto grave. È tornato in campo già prima dello stop definitivo della Super Lig, poi ancora alla ripresa: in totale, ha accumulato 14 partite da titolare e 1275 minuti in questa stagione, con due gol segnati e cinque assist decisivi.

>

Leggi anche

Calcio
Come il Liverpool è diventato il club più amato in Ungheria
Naturalmente è merito di Dominik Szoboszlai, il più grande talento magiaro dai tempi di Ferenc Puskas.
di Redazione Undici
Calcio
Andare a giocare nelle università americane è diventata un’opportunità per tanti giovani calciatori europei, soprattutto inglesi
I giovani scartati dai top club inglesi possono costruirsi una doppia carriera: quella nel soccer e quella negli studi.
di Redazione Undici
Calcio
Ripartono la Champions League e le altre coppe europpe, e Sky è pronta a un’altra stagione di grande spettacolo
Inizia una bellissima maratona di emozioni, con i giornalisti, i talent e la copertura capillare di Sky Sport.
di Redazione Undici
Calcio
La Champions League asiatica è diventato il torneo più antidemocratico e antisportivo del calcio mondiale
Il format e il regolamento del torneo sono fatti su misura per le squadre saudite. E, soprattutto, escludono un'enorme fetta del continente.
di Redazione Undici