La libreria Verso, a Milano in corso di Porta Ticinese, ha allestito, poco prima di agosto, una serie di scaffali “tematici”. Grazie alla collaborazione di autrici, autori, ma anche editori ed esperti di vari settori, a partire da giugno è possibile trovare delle “piccole biblioteche” di diversi argomenti.
Tra i percorsi di lettura, quello di Olimpia Zagnoli, artista e illustratrice, per l’illustrazione; di Tommaso Melilli, cuoco e scrittore, per i libri che trattano di cibo; del filosofo Leonardo Caffo per i testi sui diritti degli animali; Paolo Nori, scrittore, anche protagonista dell’ultimo numero di Undici, con uno scaffale a tema Russia, e Davide Coppo, caporedattore di Undici, con dei libri che, tangenzialmente, toccano il tema dello sport.
Non sono libri propriamente sportivi: non biografie, non volumi di tattica, non storie di meravigliose stagioni (almeno, non tutti). Lo scaffale si intitola “Mens sana in corpore sano”, a indicare una serie di titoli che hanno un che di sportivo, o di avventuriero, o legato all’attività del corpo come anticamera della mente.
C’è Spooner, di Pete Dexter, storia di formazione che gira intorno al baseball; c’è Tempo di regali di Patrick Leigh Fermor, il racconto dell’attraversamento, rigorosamente a piedi, dell’Europa dall’Olanda a Costantinopoli; c’è il recente Brilliant Orange di David Winner, firma di Undici, sull’Olanda e l’Arancia meccanica. Lo sport è sempre presente, che sia in forma di escursione, avventura – come in Gli anelli di Saturno, flaneurismi e passeggiate solitarie nell’Inghilterra meridionale, o Brutti incontri al chiaro di luna, di W.S. Moss (Adelphi), diario di guerra, rapimenti e fughe, sui monti cretesi – o di sport vero e proprio, come il tennis in La statua di sale di Gore Vidal. Tra i titoli più “verticali”, naturalmente David Foster Wallace, John McPhee, ma anche Giovanni Arpino, Matteo Codignola, John Jeremiah Sullivan, William Finnegan.
La lista completa dei titoli è la seguente: