La Lazio ha confuso Sporting Braga e Sporting Lisbona nel suo bilancio

Sporting Lisbona o Sporting Braga?

Pedro Neto non ha lasciato grandi tracce in Italia: due stagioni alla Lazio, tra il 2017 e il 2019, cinque presenze totali e zero gol. Ora è uno dei giocatori più promettenti del Wolverhampton, in questa stagione ha già segnato quattro gol in 18 partite, una cifra importante per un calciatore che solo a marzo compirà 21 anni, e che ha già esordito (con gol, tra l’altro) con la Nazionale portoghese. Un’altra cifra importante è quella versata dalla Lazio per il suo cartellino: 11 milioni in totale, che poi sono diventati 18 (fonte Transfermarkt) al momento della sua cessione al club inglese. Proprio quegli 11 milioni, che in teoria sarebbero dovuti andare allo Sporting Braga, la società in cui Pedro Neto è cresciuto, sono al centro di un intrigo internazionale. Sì, perché la Lazio ha ammesso di aver commesso un errore quando ha iscritto le due tranche del pagamento nel proprio bilancio: piuttosto che allo Sporting Braga, le ha addebitate allo Sporting Lisbona nel suo rendiconto contabile.

La storia è stata ricostruita dal Guardian. La Lazio, nei suoi bilanci consultabili online, ha messo a bilancio due pagamenti allo Sporting Lisbona (a luglio 2018 e a marzo 2019) per l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Pedro Neto. Solo che Pedro Neto non ha mai giocato nel club della capitale, ed è stato acquistato dallo Sporting Braga. Questi due versamenti, di 8,5 e 2,5 milioni di euro, non risultano nel bilancio della società di Lisbona, che ha subito chiarito «l’evidente errore commesso dalla Lazio, con cui la nostra squadra legale si è messa in contatto per risolvere la questione». Nell’articolo del Guardian, viene citata anche una mail inviata dal segretario generale della Lazio, Armando Calveri, secondo cui «la Lazio ha effettivamente acquistato Pedro Neto e Bruno Jordão dallo Sporting Club Braga e non dallo Sporting Club de Portugal [Sporting Lisbona]. Sfortunatamente, si è trattato di un errore del nostro dipartimento finanziario, che è stato ingannato dai nomi simili dei club. Adegueremo i nostri saldi specificando le note relative ai due casi». Anche Bruno Jordão, centrocampista classe 1998, è stato ceduto al Wolverhampton nel 2019, e ora si trova in prestito al Famalicão. Con la squadra biancoceleste, ha disputato tre gare ufficiali tra il 2017 e il 2019. Il paradosso è che, secondo quanto rilevato dal Guardian, un altro trasferimento tra Braga e Lazio, quello del difensore brasiliano Wallace (che oggi gioca in Turchia, nello Yeni Malatyaspor), viene citato in maniera corretta nel bilancio della società italiana. Alla fine, come spiegato anche dal Post, in un articolo di riepilogo che cita a sua volta ha citato la testata portoghese Maisfutbol, i bonifici sono andati effettivamente allo Sporting Braga – l’ha confermato la società portoghese – ma l’errore nella dicitura è stato effettivamente commesso nei bilanci.

In realtà, secondo il Guardian, i misteri intorno al trasferimento di Pedro Neto e Jordão non finiscono qui. I bilanci di Lazio e Braga, infatti, non sarebbero concordi sulle cifre versate dal club italiano per portare a termine la doppia operazione – con la formula del prestito biennale con riscatto obbligatorio in caso di permanenza in Serie A, che poi si è ovviamente verificata. Secondo Calveri, la discrepanza di circa sei milioni di euro «sarebbe da attribuire al diverso approccio fiscale adottato dai due club». Inoltre, «tutti gli importi relativi ai trasferimenti sono dichiarati nel TMS (il sistema centralizzato di calciomercato gestito dalla Fifa, ndr) che tutela la trasparenza nelle transazioni finanziarie tra i club». In ogni caso, il Braga ha confermato di aver ricevuto un totale totale di 17 milioni di euro per le operazioni relative a Neto, e 8,5 milioni di euro per quelle che hanno riguardato Jordão. Entrambi i giocatori hanno un contratto di procura con GestiFute, la società di Jorge Mendes.