L’Atalanta è la squadra che fa il miglior mercato in Europa

Il club bergamasco ha creato un modello vincente e sostenibile, lo dicono i dati.
di Redazione Undici 09 Febbraio 2021 alle 12:40

L’ultimo rapporto settimanale del Cies ha analizzato i movimenti di mercato delle squadre dei cinque grandi campionati europei – Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1. I dati rilevati dall’osservatorio calcistico sono quelli delle ultime dieci sessioni di trasferimento, quelle estive e quelle invernali, e hanno restituito una tendenza chiara: in Inghilterra si spende tantissimo, infatti nessun club di Premier ha un saldo positivo tra investimenti e introiti; Francia, Italia e Germania sono invece i Paesi in cui i club attuano i modelli economici più redditizi. Il Manchester City è la società che ha speso di più in Europa (631 milioni di euro), seguito da Manchester United (-586 milioni) e Barcellona (-471 milioni); nella top 15 ci sono altri otto club di Premier League. Al contrario, i club che hanno il miglior saldo sono il Lille (191 milioni di guadagni) e Lione (+151 milioni). In Serie A, Inter (-386 milioni), Milan (-311 milioni) e Juventus (-249) sono le società che hanno investito di più; l’Atalanta, invece, ha guadagnato 133 milioni di euro tra acquisti e cessioni, terza quota assoluta nelle cinque leghe top.

Proprio quest’ultimo dato determina un’evidenza difficilmente contestabile: analizzando il rapporto tra cifra investita, denaro incassato e risultati sul campo, si può affermare che il club bergamasco sia il migliore in Europa nella gestione del mercato. Il Lille al momento è primo in Ligue 1, ma finora non ha ottenuto risultati di rilievo; il Lione ha raggiunto l’ultima semifinale di Champions League, ma di certo il background del club di Aulas era molto diverso rispetto a quello dell’Atalanta. Che, invece, ha vissuto e sta vivendo una crescita esponenziale nei risultati ma anche nel prestigio internazionale, grazie al progetto di Percassi e Gasperini: la società e il tecnico, in perfetta sinergia, hanno compreso come la nuova dimensione della squadra nerazzurra dovesse determinare un cambio di modello sul mercato. E allora il settore giovanile – storicamente uno dei migliori in Italia – è stato “riconvertito” in una fabbrica di giocatori destinati alla vendita, mentre in entrata sono stati acquistati calciatori comunque giovani, non ancora celebri sul palcoscenico internazionale, ma soprattutto stranieri e con caratteristiche tecniche e fisiche aderenti al sistema di gioco di Gasperini.

Basta consultare l’elenco di tutte le ultime operazioni di mercato per comprendere la trasformazione: dal 2016 a oggi, l’Atalanta ha ceduto Caldara (poi riacquistato), De Roon (poi riacquistato), Gagliardini, Conti, Bastoni, Kessié, Kurtic, Cristante, Kulusevski, Mancini, Barrow, Amad Diallo e Castagne; a parte Kurtic e Castagne, si tratta di giovani cresciuti nel vivaio, o comunque acquistati prima che si affermassero e poi lanciati molto presto in prima squadra. In entrata, invece, gli affari più significativi sono stati quelli relativi a Pasalic, Miranchuk, Maehle, Muriel, Malinovskyi, Zapata, Gollini e Ilicic. La gestione del caso-Gómez – ceduto al Siviglia per oltre cinque milioni di euro nonostante la fine burrascosa del rapporto – offre un’ulteriore conferma: i dirigenti dell’Atalanta sanno come far fruttare il mercato, sanno quandocome vendere i giocatori per incassare la cifra più alta possibile. E, soprattutto, sanno reinvestire i soldi che incassano nel modo giusto. Non a caso, gli altri club italiani che superano i 50 milioni di guadagno nelle ultime dieci sessioni di mercato (Sampdoria, Genoa, Udinese e Verona) non sono mai arrivati ai quarti di finale di Champions League, né tantomeno a qualificarsi per le coppe europee.

>

Leggi anche

Calcio
Il Parma è stata una grande squadra in una piccola città, e perciò ha una tifoseria davvero unica
Il club gialloblu ha vissuto trent'anni ad altissima intensità, tra trionfi incredibili e rovinose cadute, e così ha creato un legame fortissimo con la sua gente.
di Francesco Zani
Calcio
La Premier League ha battuto ogni record di spesa sul calciomercato, un’altra volta
Ecco perché un sistema può permettersi una neopromossa che spende 150 milioni sul mercato
di Redazione Undici
Calcio
Cole Palmer ha registrato il brand “Cold Palmer” per commercializzare prodotti col suo suo nome, ma un’azienda vinicola di Bordeaux gli ha fatto causa
Château Palmer sta cercando di bloccare la commercializzazione di un vino "Cold Palmer, e non è difficile intuire perché.
di Redazione Undici
Calcio
Trump ha il trofeo del Mondiale per Club nello Studio Ovale, ma la FIFA ha spiegato che si tratta di una copia
Secondo la FIFA esistono tre versioni dello stesso premio
di Redazione Undici