L’avventura di Domenech al Nantes sta già finendo

Dopo 46 giorni e zero vittorie in otto partite.

Quattro pareggi, quattro sconfitte e zero vittorie in otto partite spalmate su 46 giorni. L’avventura di Raymond Domenech come tecnico del Nantes, la prima sulla panchina di un club 27 anni dopo l’addio al Lione, sta volgendo alla fine esattamente come si è svolta, cioè in maniera davvero ingloriosa. L’Equipe, che a sua volta cita fonti vicine al club gialloverde, ha già dato notizia del suo esonero immediato. Anzi, la società avrebbe già individuato il suo successore: dovrebbe essere Antoine Koumbaré, 57enne ex tecnico di Psg e Tolosa, tra le altre.

Quando è arrivato a Nantes, dieci anni dopo la fine del suo ultimo incarico da allenatore professionista (ovviamente quella sulla panchina della Nazionale francese), Domenech non era stato accolto con grande entusiasmo dall’ambiente: i tifosi inscenarono una pesante contestazione al suo primo allenamento, anche se in realtà il vero bersaglio delle loro proteste non era tanto il nuovo allenatore, quanto il presidente Waldemar Kita. La scelta di chiamare Domenech, in effetti, non sembrava fondata su un reale progetto tecnico: l’ex ct dei Bleus era infatti il 17esimo tecnico scelto che si era seduto sulla panchina del Nantes negli ultimi tredici anni, tra l’altro dopo tanti professionisti molto diversi tra loro – Ranieri, Sergio Conçeiçao, Christian Gourcuff. I risultati hanno dimostrato che Domenech non poteva essere l’uomo giusto: dopo tre pareggi nelle prime tre partite, sono arrivate le sconfitte contro Monaco e Metz; nell’ultima giornata, dopo altri due pareggi, è arrivato il netto 0-2 interno contro la capolista Lille. In ultimo, ecco un altro rovescio in casa contro il Lens, nei 32esimi di Coppa di Francia.

I risultati sono eloquenti, e hanno portato al licenziamento. Non sono mancati, però, altri problemi non strettamente legati al campo: prima della gara contro il Nantes, infatti, Domenech è infatti risultato positivo a un tampone di controllo per il Covid-19; nell’intervallo della gara contro il Lille, l’allenatore del Nantes ha deciso di non scendere negli spogliatoi e di non parlare alla squadra «per mettere i giocatori di fronte alle loro possibilità»; durante il mercato di gennaio, quando ha dovuto digerire l’addio di Mehdi Abeid, ceduto all’Al-Nasr, ha detto che «la finestra invernale non ha senso, crea problemi a tutti, specialmente agli allenatori: qui al Nantes mi sono accorto di quanto peso possano avere le volontà dei giocatori e dei loro agenti». In attesa che la notizia dell’esonero venga confermata ufficialmente, ma sembra solo questione di ore, se non di minuti, non resta molto altro di un’esperienza completamente da dimenticare. L’ultima vittoria in panchina di Raymond Domenech, quindi, risale ancora a un’amichevole tra Francia e Costa Rica giocata prima del Mondiale 2010.