In quindici mesi al Bayern Monaco, Flick ha perso cinque partite e ha vinto sei trofei

È arrivato anche il trionfo nel Mondiale per Club.

Il giorno che ha cambiato la storia recente del Bayern Monaco è il 3 novembre del 2019: il tecnico della prima squadra, Niko Kovac viene esonerato, e al suo posto viene scelto Hans-Dieter Flick, allenatore in seconda da pochi mesi. Sembra la classica scelta interna per traghettare la squadra fino al termine della stagione e poi avviare un nuovo progetto, del resto Flick non gestisce un club in prima persona dal 2005, da quando cioè ha lasciato l’Hoffenheim per entrare nello staff del Red Bull Salisburgo e poi in quello della Nazionale tedesca. Le cose, invece, vanno diversamente: l’arrivo del nuovo tecnico cambia completamente la stagione del Bayern, la squadra stanca e senza nerbo di Kovac diventa praticamente imbattibile e ad agosto 2020, dopo aver vinto Bundesliga e Coppa di Germania, trionfa in Champions League e così completa il secondo Triplete della sua storia dopo quello del 2013. Ad aprile, inevitabile, era già arrivato anche il rinnovo del contratto fino al 2023.

Il punto è che questo incredibile exploit è stato solo l’inizio: il giorno 11 febbraio 2021 il Bayern Monaco ha battuto (1-0) il Tigres nella finale del Mondiale per Club, e così ha completato il cosiddetto Sextete, o Sextuple in lingua inglese, vale a dire ha vinto tutte e sei le competizioni a cui ha partecipato nel 2020 – di solito il Mondiale per Club si tiene a dicembre dell’anno solare di riferimento, questa edizione è stata posposta per via della pandemia. Solo al Barcellona 2008/2009 era riuscita la stessa impresa. Il numero di trofei conquistati da Flick è addirittura superiore al numero di sconfitte accumulate da quando è diventato allenatore del Bayern: sono quattro in totale, a cui va aggiunta quella ai rigori in Coppa di Germania contro l’Holstein Kiel, che però sarebbe da considerare un pareggio – ai tempi supplementari – secondo il regolamento ufficiale. In ogni caso, la sostanza resta invariata: in quindici mesi al Bayern Monaco, Flick ha perso cinque partite e ha vinto sei trofei.

Le quattro sconfitte in questione sono arrivate tutte in Bundesliga: due contro il Borussia Mönchenladbach, una contro il Bayer Leverkusen e una contro l’Hoffenheim. Per il resto, lo score totale del Bayern di Flick racconta di 58 vittorie in 68 gare giocate, a cui vanno aggiunti cinque pareggi. Anche il dato dei gol è davvero incredibile: 205 sono quelli segnati, 62 sono quelli subiti – non pochissimi, ma con una differenza reti di +143 la cifra diventa accettabile. Ora nel mirino c’è l’impresa di continuare a tenere lo stesso rendimento, anche se come detto non sarà possibile centrare il secondo Triplete (o Sextete) consecutivo, data l’eliminazione dalla Coppa di Germania. In ogni caso, il Bayern ha già accumulato sette punti di vantaggio sulla seconda classificata in Bundesliga (il Lipsia) ed è agli ottavi di Champions League, dove affronterà la Lazio. Nel frattempo, Flick è stato nominato allenatore maschio dell’anno dall’Uefa e Coach of the Year dall’IFFHS, l’istituto di storia e statistica del calcio. Premi meritati, non c’è che dire.