Thiago Alcántara al Liverpool è una delle più grosse delusioni della stagione

Zero gol, zero assist, tanti falli e poca influenza nel gioco di Klopp.

Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso di Thiago Alcántara al Liverpool tutto faceva pensare all’operazione perfetta: il giocatore che più di ogni altro aveva guidato e rappresentato il Bayern Monaco nella sua migliore espressione aveva scelto di vivere una nuova avventura con il Liverpool, ovvero la squadra più iconica e vincente degli ultimi anni. Qualcuno sussurrava che il calcio di Klopp e quello del centrocampista spagnolo cresciuto nel Barça potessero essere incompatibili, ma ovviamente la qualità assoluta di tutti i soggetti in causa era – e resta – altissima, quindi c’erano tutti i presupposti perché il Liverpool e Thiago potessero influenzarsi a vicenda, fino al punto di migliorarsi.

L’andamento prima incerto e poi molto negativo della stagione dei Reds – che nel 2021 hanno perso sei partite su nove, le ultime tre consecutive – hanno però ribaltato questa idea: oggi Thiago Alcántara è una grande delusione, anzi forse è il giocatore-simbolo del rendimento scadente della squadra di Klopp. Certo, la stagione è iniziata in maniera sfortunata: subito dopo il buon esordio in Chelsea-Liverpool, Thiago è risultato positivo al Coronavirus (due partite saltate) e poi ha accusato un infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori fino al 30 dicembre. Al suo ritorno, il Liverpool era una squadra molto diversa, sicuramente meno forte, rispetto a quella che aveva lasciato: Van Dijk e Joe Gomez si sono infortunati in maniera molto grave, Alexander-Arnold era reduce da diversi fastidi muscolari, e anche Fabinho aveva dovuto saltare diverse partite per un problema al ginocchio.

Anche Thiago, ovviamente, non era al massimo della condizione, però sulla Merseyside tutti pensavano – e speravano – che il suo ritorno a un buon rendimento fosse solo una questione di tempo. Un mese e mezzo dopo, il centrocampista ex Bayern sembra ancora estraneo al progetto-Liverpool, non ha ancora segnato e tantomeno ha servito un assist decisivo, e soprattutto si è fatto notare per una notevole quantità di falli, addirittura 2,4 a partita, la quota media più alta della sua carriera. Secondo The Independent, «i tanti e decisivi falli commessi da Thiago sono una conseguenza della sua volontà di farsi notare, di incidere di più, di imporsi in un contesto in cui fa fatica». Anche nella sua prima gara con il Liverpool, Thiago aveva commesso un fallo “grave” nella propria area di rigore, su Timo Werner, e così aveva concesso un rigore alla squadra avversaria. Solo che però il tiro di Jorginho fu parato da Alisson, e quindi in pratica nessuno si accorse di un errore non decisivo. La verità, dunque, sta nel mezzo: la prima parte dell’esperienza di Thiago a Liverpool è stata una delusione, ma c’entrano anche la sfortuna e il fatto che la squadra di Klopp stia rendendo molto al di sotto delle grandi aspettative che c’erano dopo le vittorie in Champions e Premier League. Thiago ha un problema, è un problema, ma le sue difficoltà sembrano più una conseguenza che una causa della crisi dei Reds.