A 16 anni, Moukoko è stato convocato per gli Europei Under 21

L'attaccante del Borussia Dortmund è pronto per infrangere l'ennesimo record di precocità.

Dopo aver infranto qualsiasi record nelle categorie giovanili, il 16enne Youssoufa Moukoko ha l’ennesimo primato da festeggiare: il ct dell’Under 21 tedesca, Stefan Kuntz, ha infatti ufficializzato la sua convocazione per gli Europei di categoria, che per questa edizione si svolgeranno con un format diverso, spalmato su tre mesi (le prime gare si disputeranno in occasione del prossimo break internazionale). Nel caso in cui Moukoko dovesse disputare una gara della fase finale, diventerebbe il giocatore più giovane di sempre ad aver preso parte al torneo. Per il giovane attaccante del Borussia Dortmund, si tratta di un risultato incredibile, considerando che è solo dallo scorso 20 novembre, cioè da quando ha ha raggiunto l’età che gli permetteva di essere tesserato con la prima squadra, che il BvB l’ha aggregato alla rosa senior e poi ha iniziato a lanciarlo qualche volta in campo: Favre e Terzic, i due allenatori che si sono alternati sulla panchina giallonera, gli hanno concesso 14 presenze totali, 13 in Bundesliga e una in Champions League, per un totale di quasi 400′ di gioco. Sono arrivati anche i primi gol: il 18 dicembre 2020, alla seconda gara da titolare, contro l’Union Berlin, Moukoko è diventato il più giovane marcatore nella storia della Bundesliga; poche settimane prima aveva superato Nuri Sahin nella classifica di giocatore più giovane in assoluto a essere sceso in campo in una gara del campionato tedesco. Anche l’esordio in Champions League contro lo Zenit, nella gara dell’8 dicembre 2020, l’ha portato a battere il record di precocità che apparteneva a Celestine Babayaro (che giocò la sua prima partita di Champions con l’Ajax quando aveva 16 anni e 87 giorni).

Da allora, come detto, Moukoko ha continuato a fare qualche comparsata in campo, anche se non ha giocato più dal primo minuto. Questo, però, non gli ha impedito di segnare altri due gol: uno contro il Friburgo, lo scorso 6 febbraio, e poi quello che ha chiuso sul 2-0 la partita del 13 marzo contro l’Hertha Berlino. Quest’ultima rete è arrivata pochi istanti dopo il 90esimo minuto, al termine di un’azione personale iniziata dopo che Haaland aveva perso un duello individuale contro un difensore: Moukoko si è impadronito del pallone al vertice dell’area, ha superato il suo avversario diretto grazie a un dribbling e a un rimpallo vinto e poi ha battuto il portiere con un tiro di sinistro. Grazie a questa rete, ora Moukoko ha una media di un gol realizzato ogni 122′ in Bundesliga, lo stesso rapporto di Andrej Kramaric, quarto nella classifica marcatori generale con 14 gol in 1700 di gioco.