L’allenatore della Real Sociedad ha tenuto una conferenza stampa un bel po’ particolare

Alguacil si è spogliato, ha indossato una maglietta della squadra dicendo: «Adesso passerò dalla modalità allenatore a quella tifoso».
di Redazione Undici 06 Aprile 2021 alle 11:54

Erano 34 anni che la Real Sociedad non vinceva la Copa del Rey, all’epoca finì 2-2 nei primi 90 minuti, con il trionfo soltanto dopo i calci di rigore sull’Atlético Madrid. Anche questa volta, nel derby basco contro l’Athletic, è servito un rigore, battuto e segnato da Oyarzabal.

«Il sogno è Real», hanno titolato sia Marca che As, a indicare l’entusiasmo che circonda la vittoria. Ed era infatti una finale nella finale: per la prima volta dopo quasi cento anni a decidere l’assegnazione è stato un derby basco . L’ultimo risaliva al 1927, con due squadre che attualmente militano nella terza divisione, il Real Unión e l’Arenas Getxo.

Un successo speciale soprattutto per Imanol Alguacil, allenatore della Sociedad dal 2019, alla sua terza stagione in prima squadra, ma prima a lungo mister della Real B, una delle migliori cantere di Spagna, da sempre. Basco doc, lui stesso aveva giocato per 10 anni tra giovanili e prima squadra, da 1989 al 1998. E la passione per i biancoblu si è vista in una conferenza stampa post-partita che alcuni definirebbero emozionante, ma che sicuramente ha ampie vibrazioni cringe. Alguacil si è spogliato, ha indossato una maglietta della squadra dicendo: «Adesso passerò dalla modalità allenatore a quella tifoso». Dopodiché, ecco qui.

>

Leggi anche

Calcio
Uno dei candidati alla presidenza del Barcellona, Marc Ciria, ha detto che farà di tutto per far tornare Lionel Messi
Il ritorno della "Pulce" in Catalogna fino a poco tempo fa sembrava una suggestione, ma ora a Barcellona ci credono davvero.
di Redazione Undici
Calcio
Il calcio italiano continua a produrre difensori molto forti, e che ora in campo sanno fare qualsiasi cosa
Bastoni e Buongiorno, Calafiori e Scalvini, Udogie e Leoni: c'è una nuova generazione di centrali e terzini che non sono bravi solo a marcare, ma anche a impostare il gioco, a rifinire e a finalizzare la manovra offensiva.
di Francesco Gottardi
Calcio
All’Aston Villa, Emery ha fatto ciò che non gli era riuscito all’Arsenal: avere il pieno controllo su tutto ciò che riguarda il club
L'allenatore spagnolo controlla tutto, dalle stanze dei giocatori al menu dei pasti del centro sportivo.
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid continua a cedere giocatori mantenendo il controllo sul 50% del loro cartellino, e così sta guadagnando moltissimi soldi (sia reali che virtuali)
Da Nico Paz a Gila gli esempi sono molteplici: nessuno taglia mai il filo con la Casa Blanca.
di Redazione Undici