È in corso una battaglia legale segreta tra il Manchester City e la Premier League

Secondo il New York Times, il club di proprietà dello sceicco Mansour avrebbe violato i regolamenti finanziari della lega.
di Redazione Undici

Il Manchester City è a un passo dal terzo titolo nazionale in quattro anni, e superando il Psg conquisterebbe la prima finale di Champions League della sua storia. Il grande momento della squadra di Guardiola non trova però corrispondenza con le disavventure societarie vissute negli ultimi quindici mesi: dopo l’esclusione dalle coppe europee da parte della Uefa nel febbraio 2020 – un provvedimento cancellato dal Tas di Losanna a luglio dello stesso anno – e l’adesione al progetto Super Lega, momentaneamente accantonato, ora è la volta di un contenzioso legale con la Premier League. Secondo quanto riporta il New York Times in questo articolo, il club di proprietà dello sceicco Mansour starebbe combattendo una battaglia legale segreta con i vertici del campionato inglese a causa di presunte violazioni delle regole finanziarie imposte dalla stessa Premier League.

L’inizio della controversia, secondo la ricorstruzione del NYT, risale al 2019, «quando il settimanale tedesco Der Spiegel aveva riportato alcuni documenti riservati del club in cui c’erano le prove di sponsorizzazioni illecite da parte del proprietario del City Football Groip, lo sceicco Mansour. Il City ha sempre sostenuto di non aver infranto alcuna regola, e ha definito i documenti in questione come “materiale fuori contesto”; la pubblicazione da parte dello Spiegel, inoltre, sarebbe “un tentativo organizzato di danneggiare la reputazione del club”».

In seguito a questo avvenimento, spiega il NYT, è iniziata una battaglia legale nei tribunali civili britannici, «un contesto in cui le udienze si svolgono a porte chiuse e da cui non sono trapelate indiscrezioni o filtrati documenti, nonostante il grande interesse pubblico per il caso». Lo stretto riserbo sulla vicenda non aiuta a capire quali potrebbero essere le conseguenze per il City, ma le sanzioni per la violazione delle regole finanziarie comportano multe molto elevate, ma soprattutto detrazioni di punti in classifica. Al momento, scrive ancora il NYT, il City e la Premier League non hanno voluto commentare la notizia, ma nel frattempo «è emerso che il club di Manchester ha speso molti milioni per difendersi da queste ennesime accuse sulla sua condotta finanziaria, anche perché gli avvocati sono convinti che la sentenza nei loro confronti non sarà equa».

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