L’Italia di Mancini non subisce gol da tantissimo tempo

Sono dieci partite consecutive da ottobre 2020 a oggi, e anche nelle gare precedenti era andata piuttosto bene.

Le grandi vittorie in serie dell’Italia vengono – giustamente – salutate ed esaltate per la rotondità del punteggio, per la bellezza e la sfrontatezza offensiva del gioco espresso dagli Azzurri, per una nuova mentalità di squadra che punta a dominare gli avversari, non ad aspettarli per poi ripartire. Eppure i numeri più incredibili della Nazionale di Mancini riguardano proprio la solidità difensiva, la capacità di rendere inoperoso – o quasi – il portiere Donnarumma: l’ultimo gol subito dall’Italia risale infatti al 14 ottobre 2020, a opera di Donny van de Beek. Era la quarta giornata della Nations League 2020/21, gli Azzurri sfidavano l’Olanda e alla fine pareggiarono per 1-1 – Pellegrini aveva realizzato il punto del vantaggio dieci minuti prima della rete di Van de Beek.

Da allora, l’Italia ha disputato dieci partite mantenendo sempre la porta inviolata: la quinta e la sesta giornata di Nations League (2-0 alla Polonia e in casa della Bosnia), le prime tre gare di qualificazione ai Mondiali 2022 (triplo 2-0 contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania), due amichevoli contro San Marino (7-0) e Repubblica Ceca (4-0) e i due match di Euro 2020 (doppio 3-0 a Turchia e Svizzera). Questo eccezionale rendimento arretrato non è una novità, anche nei primi due anni con Mancini in panchina – cioè da settembre 2018 a ottobre 2020 – gli Azzurri riuscirono a subire solo sette gol in 17 partite, tra l’altro mai più di uno per match: uno dalla Polonia nella prima gara di Nations Legua 2018/19 (7 settembre 2018); uno dal Portogallo nel giorno dell’ultima sconfitta ufficiale (10 settembre 2018), sempre in Nations League; uno dall’Ucraina nell’amichevole del 10 ottobre 2018, due dall’Armenia (in due partite) e uno da Bosnia e Finlandia nelle qualificazioni a Euro 2020; uno dalla Bosnia e poi quello di Van de Beek nella fase a gironi di Nations League 2020/21. L’unica gara in cui l’Italia allenata da Mancini ha subito più di due gol è la seconda della sua gestione: amichevole in casa della Francia a pochi giorni dall’inizio del Mondiale che sarebbe stato vinto dai Bleus, e sconfitta per 3-1.

Ovviamente si tratta di un record, anzi di uno dei tanti record disintegrati dalla Nazionale di Mancini: non era mai capitato che l’Italia riuscisse a mettere insieme di 10 vittorie consecutive senza subire un solo gol, il primato precedente apparteneva alla Nazionale di Valcareggi, che nel 1973 riuscì a vincere sette gare di fila mantenendo inviolata la porta di Zoff. Proprio quella striscia coincide con l’altro primato finito nel mirino degli Azzurri: quelle sette vittorie furono parte di un ciclo di 12 gare consecutive senza subire gol, a cavallo tra il 1972 e il 1974. Se la squadra di Mancini riuscirà a non subire gol anche nel match contro il Galles, e poi nella gara degli ottavi e dei quarti di finale, potrebbe aggiornare anche questo record. Per quanto riguarda il primato di imbattibilità calcolato sui minuti in campo, Donnarumma dovrà aspettare e impegnarsi ancora un po’ per superare Zoff: l’attuale portiere dell’Italia è a nove gare consecutive senza gol subiti (ha lasciato il posto a Sirigu e a Cragno in alcune amichevoli), quindi a circa 730′ di gioco con la porta inviolata; tra il 1972 e il 1974, Zoff raggiunse quota 1142′. Non sarà facile raggiungere e migliorare questa statistica.