Con i suoi 12 punti di vantaggio sulla sesta classificata del girone unico sudamericano, l’Argentina è praticamente qualificata ai Mondiali in Qatar. La certificazione matematica dell’obiettivo raggiunto potrebbe arrivare già negli incontri del prossimo break internazionale, solo che si tratta di affrontare Uruguay e Brasile, due sfide affascinanti quanto impegnative, sempre molto difficili. Nonostante tutto, il ct Scaloni ha deciso di comporre una lista dei convocati di tipo misto, con giocatori titolari e destinati a essere protagonisti in Qatar – ci sono Romero, De Paul, ovviamente Messi e Di María, Lautaro Martínez e Paulo Dybala – e giovani da provare in vista di un futuro inserimento. Tra questi c’è Matìas Soulé, 18enne esterno offensivo della Juventus Under 23, che quest’anno ha giocato 10 partite in Serie C, due in Youth League e zero con la prima squadra di Massimiliano Allegri.
Al netto del caso particolare (Soulé è effettivamente di proprietà della Juventus, esattamente come Dybala), Scaloni ha convocato un giocatore della Serie C italiana in una delle Nazionali più prestigiose del mondo. Un fatto curioso, che non si spiega neppure con una presenza reale nelle rappresentative giovanili: Soulé ha disputato solamente tre partite con l’Under 16 (nel febbraio 2019), e poi non è mai stato chiamato in tutte le altre Under (in Sud America ci sono l’Under 17, l’Under 20 e l’Olimpica). Insomma, si tratta di un giocatore comparso all’improvviso, considerando che gioca in Italia dal gennaio 2020 dopo il percorso di formazione con il Velez Sarsfield, uno dei migliori club argentini a livello giovanile.
Quelle disputate in questa stagione sono le prime partite senior della carriera di Soulé: nella scorsa stagione è stato schierato solo nella formazione Primavera, poi ecco l’approdo nell’Under 23. Allegri l’ha aggregato al suo gruppo per la trasferta a Napoli, ma non gli ha ancora concesso di esordire. Da parte della Juventus, però, la fiducia è percettibile: di recente, infatti, è arrivato il rinnovo del contratto fino al termine della stagione 2025/26. Vista la presenza di molti giocatori importanti, è difficile che Soulé possa giocare contro Uruguay e Brasile, ma di certo la sua convocazione e la partecipazione al ritiro della Selección sarà un’esperienza importante per la sua crescita, in attesa di capire se riuscirà davvero a mantenere le promesse.