Sébastien Haller ha detto che c’è un doppio standard nel trattare Coppa d’Africa ed Europei di calcio

«Chiedermi se giocherò il torneo è una mancanza di rispetto».
di Redazione Undici 30 Dicembre 2021 alle 12:50

Da diversi anni, ormai, l’avvicinarsi della Coppa d’Africa dà il via a un dibattito infinito sulla collocazione – oggettivamente complicata – di una competizione per Nazionali che si svolge tra gennaio e febbraio, quindi nel corso di svolgimento della stagione dei club. Quest’anno la discussione prima dell’inizio del torneo – si giocherà in Camerun dal 9 gennaio 2022 – è stata ed è ancora più complessa a causa della pandemia. L’inconciliabilità, in questo caso e in senso assoluto, è un problema francamente non risolvibile: il clima africano e l’alternanza delle stagioni tra emisfero boreale e australe impedisce che la manifestazione possa disputarsi in estate, quando i campionati più importanti sono in pausa. Ma il vero problema sta a monte, nella convivenza sempre più difficili tra calcio internazionale, per intenderci quello delle rappresentative, e gli interessi dei club.

Per quanto riguarda i giocatori, il loro atteggiamento anche politico rispetto a questa situazione, Sébastien Haller ha espresso una delle posizioni più nette ma anche più condivisibili. Intervistato dal giornale olandese De Telegraaf, l’attaccante dell’Ajax ha risposto così alla domanda sulla sua partecipazione al torneo: «Una domanda del genere mostra la mancanza di rispetto per l’Africa. Questa domanda verrebbe mai posta a un giocatore europeo prima che si svolgano i Campionati Europei?». Subito dopo, Haller ci ha tenuto a precisare che accetterà la convocazione da parte della sua Nazionale, la Costa d’Avorio: «Certo che parteciperò alla Coppa d’Africa!».

Haller è uno dei tanti giocatori nati in Francia, da genitori africani o che hanno discendenze africane, che hanno accettato di rappresentare il loro Paese d’origine. Il centravanti dell’Ajax ha una storia ancora più particolare: ha scelto di giocare con la Costa d’Avorio dopo aver giocato con tutte le Nazionali giovanili francesi, dall’Under 16 fino all’Under 21, senza coronare il suo percorso con l’esordio nella rappresentativa senior. Haller ha esordito con la Costa d’Avorio nel novembre 2020, a 26 anni compiuti, probabilmente quando si è reso conto che non sarebbe riuscito a entrare nel giro della squadra di Deschamps. Da allora ha accumulato otto presenze e tre gol con Les Éléphants, vincitori della manifestazione continentale nel 1992 e nel 2015.

>

Leggi anche

Calcio
Per la prima volta i club europei avranno tante occasioni in un nuovo mercato degli svincolati: quello dall’Arabia Saudita
Tra 15 giorni, i calciatori in scadenza saranno liberi di accordarsi con qualsiasi club. E in Saudi Pro League ce ne sono alcuni molto interessanti: da Kanté a Koulibaly, da Mané a Rúben Neves.
di Redazione Undici
Calcio
La Scozia che torna ai Mondiali è una squadra che guarda molto ai giocatori inglesi, e viceversa, ma solo ad alcune condizioni
E la prima delle condizioni, dice il ct, dev'essere la motivazione: la Scozia ora fa sul serio e non ha nessuna intenzione di essere una seconda scelta rispetto alla Nazionale rivale.
di Redazione Undici
Calcio
La maglia più venduta nel 2025 non è quella di Messi né quella di Ronaldo: è quella di Lamine Yamal
L'enfant prodige del Barça non avrà ancora vinto il Pallone d'Oro, ma in quanto a marketing è già davanti ai più grandi al mondo.
di Redazione Undici
Calcio
La nuova invenzione di Guardiola è Matheus Nunes, che prima faceva anche il trequartista e adesso fa il terzino destro
Un'idea nata dall'esigenza, ma che il portoghese ormai interpreta alla perfezione. Grazie alla lungimiranza del suo straordinario allenatore.
di Redazione Undici