Le Nazionali ai Mondiali sono sempre le stesse

In attesa del possibile miracolo delle Isole Salomone, a Qatar 2022 ci sarà una sola Nazionale esordiente: il Qatar.
di Redazione Undici 30 Marzo 2022 alle 10:50

Alcuni risultati di alcune delle ultime gare di qualificazione – il 2-0 del Portogallo alla Macedonia del Nord, lo 0-0 grazie al quale la Tunisia ha eliminato il Mali – hanno certificato che Qatar 2022 sarà il primo Mondiale della storia in cui la rappresentativa ospitante, per l’appunto quella del Qatar, sarà l’unica a esordire nella fase finale. In realtà ci sarebbe ancora una speranza, ma molto vaga: le Isole Salomone restano in corsa nel percorso OFC, quello riservato alle Nazionali oceaniche, ma dovrebbero battere prima la Nuova Zelanda e poi la quarta classificata del girone CONCACAF negli spareggi interzona di marzo per poter accedere alla fase finale. Insomma, vedere le Isole Salomone ai Mondiali sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo.

Non era mai successo prima che le qualificazioni non portassero nessuna squadra esordiente ai Mondiali: escludendo ovviamente l’edizione inaugurale del 1930, c’è sempre stata almeno una Nazionale in grado di strappare il pass per la prima volta. Il record negativo è delle ultime tre edizioni: nel 2010, 2014 e 2018, infatti, la Slovacchia, la Bosnia e Panama erano le uniche rappresentative a essersi qualificate senza aver mai disputato un Mondiale. Anche questo è un segnale: le squadre che partecipano alla Coppa del Mondo sono sempre le stesse, è come se stessero finendo le possibilità. Siamo lontani da exploit come quelli del 2006, un Mondiale in cui ci furono addirittura sei esordi, di cui quattro dalla confederazione africana: Angola, Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Trinidad e Tobago, e Ucraina. Anche nelle due edizioni precedenti ci furono diverse prime volte: quattro a Francia 98 (Croazia, Giamaica, Giappone, Sudafrica) e altre quattro a Corea e Giappone 2002 (Cina, Ecuador, Senegal e Slovenia).

C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, e che conferma come siano sempre le stesse squadre a qualificarsi: a parte il caso limite e quindi unico dell’Italia, le Nazionali che non giocano il Mondiale da molto tempo non sono poi così competitive. Il record appartiene a Cuba e Indonesia, assenti dall’edizione 1938; poi ci sono il Galles (che ha partecipato un’unica volta nel 1958, ma è ancora in corsa per qualificarsi per Qatar 2022), Israele (1970), Repubblica Democratica del Congo (1974 come Zaire), Haiti (1974), El Salvador (1982) e Kuwait (1982). Bisogna arrivare ai giorni nostri per trovare delle Nazionali più o meno competitive: la Turchia non si qualifica dal 2002, la Repubblica Ceca dal 2006; il Cile manca dal 2014, esattamente come gli Stati Uniti (a cui però manca un solo punto per raggiungere Qatar 2022) e l’Italia. Per il resto, tutte le grandi sono sempre lì, e quindi si può dire che i valori si stiano cristallizzando anche per il calcio delle Nazionali. In realtà la soluzione a questo problema, se questa ripetitività si può considerare tale, è già stata trovata: a partire dal 2026, cioè dalla prossima edizione, ci saranno 48 Nazionali qualificate e molti più slot a disposizione delle confederazioni minori. Insomma, stiamo per assistere all’ultima Coppa del Mondo con le solite squadre. Magari quella del 2026 sarà quella buona perché possa tornarci anche l’Italia, finalmente.

>

Leggi anche

Calcio
I tifosi del Sunderland sono davvero bellissimi, quando cantano Elvis Presley allo Stadium of Light
Uno degli inni da stadio più emozionanti del calcio, sulle note della celebre "Can't help falling in love". E in questi giorni è diventato virale grazie all'interpretazione di un bambino.
di Redazione Undici
Calcio
I tifosi messicani si sentono completamente esclusi dai Mondiali che ospiteranno in casa
Tra le poche partite organizzate nel Paese e i prezzi dei biglietti sempre più alti, i fan del Tricolor si stanno disinnamorando della competizione.
di Redazione Undici
Calcio
Il Marocco è pronto a ospitare la Coppa d’Africa ed è super-favorito, ma deve fronteggiare una pressione enorme
I padroni di casa devono riscattare l'eliminazione a sorpresa del 2024 e nessuno vuole prendere in considerazione un risultato diverso dalla finale,
di Redazione Undici
Calcio
Il ritorno di Thiago Silva in Europa, al Porto, è una storia romantica che piace davvero a tutti
I biancoblù erano stati il suo primo club europeo vent'anni fa.
di Redazione Undici