Mohamed Ihattaren è tornato a fare gol, ma soprattutto a sentirsi un calciatore

Dopo i problemi personali e il passaggio in Italia, ora gioca nella seconda squadra dell'Ajax.
di Redazione Undici

Spesso i numeri e le statistiche riescono a essere molto crudeli. In altre occasioni, invece, chiudono perfettamente – e felicemente – i cerchi della vita. Ecco, nel caso di Mohamed Ihattaren i numeri ci dicono che gli è finalmente successo qualcosa di bello dopo mesi complicati: è tornato a fare un gol esattamente un anno dopo l’ultima volta. Era il 4 aprile 2021, la gara era quella tra PSV e Heracles e finì 3-0 per la squadra di Eindhoven. Il 4 aprile 2022, 365 giorni dopo, Ihattaren ha messo di nuovo piede in campo da titolare e ha segnato un gol. Si tratta anche di un bel gol, tra l’altro: dopo aver ricevuto il pallone al limite dell’area, sul centrosinistra, si è spostato il pallone per il tiro – però non a rientrare sul destro, bensì sul mancino – e ha scaricato una conclusione in diagonale molto potente, che si è infilata nell’angolo in alto a sinistra della porta. Qualora voleste vederlo, il gol è a questo link.

Ora, è importante parlare di questo gol per tanti motivi. Magari non proprio per il contesto in cui è stato realizzato: da alcune settimane, infatti, Mohamed Ihattaren è un giocatore dell’Ajax ed è stato aggregato alla seconda squadra del club di Amsterdam, lo Jong Ajax, che milita nel campionato di seconda divisione olandese, l’Eerste Divisie. La rete di Ihattaren è arrivata proprio in una gara di Eerste Divisie, quella disputata dal ad Amsterdam contro il TOP Oss, e che è finita 4-1; l’ex giocatore del PSV ha anche servito un assist decisivo prima di essere sostituito al minuto 61′. Come detto, però, tutto quello che è successo è molto importante al di là del prestigio della partita, dell’avversario, del campionato: Ihattaren, infatti, ha vissuto un periodo davvero difficile, e il suo passaggio piuttosto burrascoso in Italia – in estate è stato acquistato dalla Juventus e poi in prestito alla Sampdoria, senza scendere mai in campo – è stato solo l’ultimo di una lunga serie di problemi. Già prima di firmare con il club bianconero, di passare alla Samp e poi di lasciare il nostro Paese senza lasciare traccia in campo, Ihattaren aveva già avuto dei problemi personali di varia natura che avevano incrinato il suo rapporto con il PSV: tutto era cominciato con la morte prematura del padre, alla fine del 2019, ed era proseguito con vari episodi di discriminazione subita in Olanda – secondo Ihattaren dovuti alle sue origini marocchine – e con delle profonde incomprensioni tra lui e i dirigenti del suo club.

L’involuzione tecnica di Ihattaren è parsa evidente a tutti, considerando la sua dimensione riconosciuta di talento in sboccio. Anzi, prima dell’inizio della crisi il suo caso aveva fatto scalpore in senso contrario: aveva giocato in tutte le selezioni giovanili olandesi, era stato inserito nella lista ufficiale Uefa dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019/20, eppure non era riuscito ancora a esordire nella Nazionale maggiore nonostante diverse convocazioni, perché ogni volta un contrattempo diverso gli ha impedito di scendere in campo. Poi, come detto, le cose sono iniziate a precipitare, le prestazioni sono peggiorate sempre di più, lo stesso Ihattaren ha raccontato come facesse «fatica ad addormentarsi la sera» pensando a quello che era successo a suo padre. Alla fine il tecnico del PSV (il tedesco Roger Schmidt) e la dirigenza hanno deciso per la cessione a prezzo ribassato: la Juventus, infatti, ha rilevato il suo cartellino per meno di due milioni di euro, quando invece la valutazione su Transfermarkt era di 12 milioni.

Tutto quello che è successo in Italia è evidentemente figlio di un disagio personale significativo, come ha fatto percepire lo stesso Ihattaren dopo la partita che l’ha visto tornare al gol: uno dei suoi nuovi compagni di squadra, Anass Salah-Eddine, ha pubblicato una foto su Instagram in cui abbraccia Mohamed con la didascalie «Puoi ottenere qualsiasi cosa con le persone giuste intorno a te»; Ihattaren ha ricondiviso questa e altre immagini sul proprio profilo, e si tratta delle prime di lui che gioca a calcio dopo moltissimo tempo. Quella con il TOP Oss è stata la prima partita da titolare di Ihattaren da oltre tredici mesi, l’ultima risaliva al 10 febbraio 2021 (sconfitta del PSV in Coppa d’Olanda contro l’Ajax). Pochi giorni fa aveva esordito con lo Jong Ajax subentrando dalla panchina nella ripresa della sfida contro il NAC Breda, finita 0-0. John Heitinga, ex difensore della Nazionale olandese e attualmente allenatore della squadra filiale dell’Ajax, aveva spiegato che «tornare in campo, per Ihattaren, è davvero un passo fantastico: ora dipende solo da lui, dalla disciplina che riuscirà ad avere, non giocava da molto tempo e ora è tornato a sentirsi un calciatore». Ecco, questa era e resta la notizia più bella, quella più importante.

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